Lo chef Alessandro Borghese si racconta a Verissimo. Figlio dell'attrice Barbara Bouchet, il noto cuoco di fama internazionale ha svelato a Silvia Toffanin alcuni aneddoti della sua gioventù. «Negli anni ’70 arrivarono delle chiamate minacciose a casa, così mio padre ci mandò in America - ha raccontato Borghese - Dopo anni realizzai quello che era successo. Papà prese il porto d’armi perché riceveva minacce di rapimento».
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I ricordi più teneri sono però legati al papà Gigi, scomparso da poco dopo una lunga malattia: «Mio padre è stato un esempio per umiltà, impegno e modo di affrontare la vita. Faceva il banditore d’asta di tappeti, da buon napoletano ha fatto mille mestieri. Sono andato anche a vendere aspirapolveri porta a porta. Papà era un cuoco della domenica, mi ha trasmesso la passione per la cucina. Era un uomo d’altri tempi. Aveva quattro paia di mocassini che non ha mai cambiato, li faceva risuolare. Papà è stato un maestro di vita, il mio supereroe. Se ne è andato dopo una malattia lunga, 7 anni, il male del secolo. Mamma gli è stata accanto fino alla fine».
Lo chef Borghese ora è felicemente sposato, ma la storia del suo matrimonio nasce da un curioso malinteso: «Con mia moglie Vilma mi sono sposato per errore. Eravamo in aereo, c’era un rumore terribile così le dissi “ci spostiamo?”. Lei capì “ci sposiamo”, mi saltò addosso urlando “sì”. Siamo sposati da 12 anni, ho due figlie femmine».
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