Napoli, la pasticceria e caffetteria Piterà apre la nuova sede in piazza San Pasquale a Chiaia

Napoli, la pasticceria e caffetteria Piterà apre la nuova sede in piazza San Pasquale a Chiaia
INFORMAZIONE PUBBLICITARIA
Venerdì 1 Novembre 2019, 18:00
2 Minuti di Lettura
La pasticceria e caffetteria Piterà allarga i suoi confini con l’apertura di una nuova sede in Piazza San Pasquale a Chiaia, civico 26, e per l’occasione amplia la sua offerta inaugurando l’angolo “Mantecato e Mangiato”, una tipologia di gelato realizzata con tecnologie di ultima generazione che permettono di lavorare il gelato in maniera artigianale e servirlo al consumatore finale sul momento. A due anni dall’apertura del bar pasticceria in via San Pasquale, l’azienda Piterà punta ancora più in alto e decide di sfidare il futuro investendo su una produzione che coniuga alta prestazione tecnologica e tradizione.

«Cercheremo di soddisfare le persone come abbiamo fatto fino ad oggi - ha sottolineato Davide Piterà, titolare del locale, in occasione dell’inaugurazione del nuovo spazio - il nostro gelato sarà un prodotto fatto al momento con materiali freschi e degustato all’istante. La nostra soddisfazione è di poter portare in alto il nome dell’azienda, messa in piedi con grande sacrificio e giunta a questo punto grazie all’esperienza di cui facciamo sempre tesoro».
 

Dal pistacchio di Bronte alla nocciola piemontese, passando per la frutta, fino ad arrivare al babà napoletano: la gamma dei gusti offerti dall’angolo di bontà di Piazza San Pasquale a Napoli accontenta tutte le esigenze. E lo fa nel solco di un’etica alimentare sana e naturale. Il gelato di Piterà ha infatti una composizione su base di latte fresco, o - nel caso dei gusti alla frutta - di acqua, ma non contiene derivati del latte o di lattosio, né tantomeno grassi idrogenati.

«La particolarità è che il gelato tradizionale viene fatto in laboratorio, la miscela viene lavorata in un grande mantecatore e poi viene messa in vaschetta e portata al banco delle vetrine, mentre con questa nuova concezione il gelato viene fatto davanti ai clienti - ha spiegato Gaspare Martinez, maestro pasticcere - Abbiamo ridotto i mantecatori grandi in 16 macchinari piccoli. La stessa procedura che normalmente si ha in laboratorio qui avviene in diretta davanti al consumatore finale. In questo modo possiamo giocare sugli ingredienti mantenendoli il più naturali possibile: il nostro gelato ha infatti dal 22 al 24 percento in meno di zucchero».