David di Donatello 2024: Paola Cortellesi da record, Edoardo De Angelis a quota 10

Martone in gara con il docufilm su Massimo Troisi

C'è ancora domani
C'è ancora domani
di Titta Fiore
Giovedì 4 Aprile 2024, 07:00 - Ultimo agg. 17:05
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Continua a macinare record «C’è ancora domani», il film di Paola Cortellesi che ha salvato la stagione del cinema italiano. Ai 37 milioni di incassi al box office (ma lo sfruttamento in sala non è ancora finito e potrebbe arrivare facilmente ai 40) e agli ottimi ascolti di Pasqua su Sky, si aggiungono ora le 19 candidature ai David di Donatello: annunciati ieri mattina, i premi più importanti del nostro cinema saranno assegnati il 3 maggio in diretta su Raiuno dal mitico studio 5 di Cinecittà con collegamenti dai teatri di posa 14 e 18 che, spiega l’ad Nicola Maccanico, «sono tornati a lavorare a pieno ritmo». Alle spalle di Cortellesi si attestano «Io capitano» di Matteo Garrone con 15 candidature, «La chimera» di Alice Rohrwacher con 13, «Rapito» di Marco Bellocchio con 11 e «Comandante» di Edoardo De Angelis con 10, mentre a quota 7 troviamo «Il sol dell’avvenire» di Nanni Moretti e a 5 sia «Adagio» di Stefano Sollima che «Palazzina Laf» di Michele Riondino. «Mixed by Erry» di Sydney Sibilia è in lizza per la sceneggiatura non originale e per la canzone di Liberato «‘O dj»; tra i documentari in corsa per il David c’è quello di Mario Martone su Massimo Troisi «Laggiù qualcuno mi ama». 

Nella cinquina dei migliori attori ecco Pierfrancesco Favino («Comandante»), Valerio Mastandrea («C’è ancora domani»), Antonio Albanese («Cento domeniche»), Josh O’Connor («La chimera) e Michele Riondino («Palazzina Laf»). Per le attrici protagoniste corrono Paola Cortellesi («C’è ancora domani»), Isabella Ragonese (Come pecore in mezzo ai lupi»), Micaela Ramazzotti («Felicità»), Linda Caridi («L’ultima notte di Amore») e Barbara Ronchi («Rapito»). «C’è ancora domani» porta a casa anche un altro piccolo record, quattro candidature tra i non protagonisti: due tra gli attori, Giorgio Colangeli e Vinicio Marchioni, e altrettante tra le attrici, Emanuela Fanelli e Romana Maggiora Vergano.

Due anche le registe in gara per il miglior film, Cortellesi e Rohrwacher (con Moretti, Garrone e Bellocchio). E due le autori esordienti: ancora Cortellesi e Ramazzotti (con Abbruzzese di «Disco Boy», Riondino e Giuseppe Fiorello di «Stranizza d’amuri»). Dice Piera Detassis, presidente e direttrice artistica dell’Accademia del cinema italiano: «I premi di quest’anno saranno segnati da film che guardano alla memoria e alla storia, dai grandi maestri come Bellocchio, Garrone e Moretti, e dalle nuove maestre del cinema.

Sarà un David molto femminile che ha già due vincitrici: Margherita Giusti per il miglior cortometraggio con “The Meatseller” e Paola Cortellesi che ha vinto il David dello spettatore». 

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La serata del 3 maggio, con le scenografie di Luca Tomassini, sarà condotta dal veterano Carlo Conti che avrà al suo fianco Alessia Marcuzzi. La Rai, con il direttore intrattenimento Prime Time Marcello Ciannamea, annuncia un’atmosfera da grande evento, con molti ospiti e un collegamento dal red carpet alle 20,40 affidato a Fabrizio Biggio. La mattina ci sarà il tradizionale incontro al Quirinale tra il presidente della Repubblica Mattarella e tutti i candidati. Dopo Geppy Cucciari la nuova maestra di cerimonie sarà Teresa Mannino. Sottolineando l’importanza dei David che festeggiano «oltre ai protagonisti del cinema italiano, anche le maestranze», il sottosegretario alla Cultura Lucia Borgonzoni ha annunciato per la prossima estate il ritorno di Cinema Revolution, la campagna per poter vedere in sala i nuovi film italiani e internazionali al prezzo speciale di 3,50 euro. E sulla riforma del settore, ha aggiunto, «stiamo lavorando al tax credit, ma nessuno deve spaventarsi per i cambiamenti, perché mirano a strutturare ancora di più il sistema dell’audiovisivo». 

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