Festival cinema Saint Moritz, premiata la napoletana Naldi

Raffaela viva tra Partenope e Atene: riconoscimento come migliore artista emergente

Raffaela Naldi Rossano
Raffaela Naldi Rossano
Domenica 10 Settembre 2023, 17:15 - Ultimo agg. 18:44
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Il 3 settembre Raffaela Naldi Rossano, artista nata a Napoli che vive e lavora tra Napoli e Atene, è stata insignita del premio speciale per un'artista emergente alla seconda edizione di Smaff, St. Moritz Art Film Festival, con il suo film Warp. La giuria è composta da Róisín Tapponi, Fabio Cherstich e Vito Robbiani.

Il St.

Moritz Art Film Festival - Smaff è stato fondato nel 2020 come associazione senza scopo di lucro, con l'intento dichiarato di organizzare un festival cinematografico e audiovisivo nazionale e internazionale a St. Moritz e nella Valle dell'Engadina svizzera e favorire la diffusione della cultura cinematografica, artistica e audiovisiva a livello cantonale, nazionale e internazionale.

Per la giuria «il film trasporta lo spettatore attraverso varie narrazioni e piani temporali, producendo un effetto sorprendente e un panorama audiovisivo non convenzionale» e «offre una cornice di riferimento per riflettere sulle questioni contemporanee legate al Mediterraneo, ai rapporti con la preservazione del territorio marino e agli ecosistemi, nonché alle conseguenze dei cambiamenti climatici». «La figura di Partenope appare nel film insieme all’artista, che diventa essa stessa una figura mitologica. Questa peculiare forma di incarnazione posiziona l’artista all’interno della storia dell’arte del Mediterraneo, portando il passato in conversazione con il futuro». 

Warp è stato co-commissionato e co-prodotto da Liaf, Lofoten International Art Festival e Tba21 Academy. Realizzato nel 2022, si compone di materiale archivistico raccolto da Naldi Rossano durante un viaggio in mare da Napoli a Delfi, per visitare oracoli femminili e riscrivere la mitologia fondativa della città di Napoli, relativa alla sirena Partenope, messo a confronto con una spedizione nel mare di Barents sulla nave di ricerca Helmer Hanssen.

Il film esplora mitologie e metodologie diverse, le relazioni con gli ecosistemi marini, le comunicazioni interspecie e gli strumenti che le rendono possibili. Arte e scienza si confrontano per comprendere la vita e la morte, il tempo e lo spazio, l'immortalità e il rapporto tra reale e surreale.

Il film è stato presentato in un'installazione durante Liaf, Lofoten International Art Festival, curato da Francesco Urbano Ragazzi in Norvegia e durante la terza edizione del Cinema Galleggiante - Acque Sconosciute a Venezia, a cura di Barbara Casavecchia, nel 2022. 

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