Rocco Siffredi: «Sono stato con trans e uomini. Da quando ho smesso col porno il sesso con mia moglie è migliore»

«Moana Pozzi era una donna fortissima e di gran classe, ma non l'ho mai vista come una pornostar»

Rocco Siffredi: «Sono stato con trans e uomini. Da quando ho smesso col porno il sesso con mia moglie è migliore»
Rocco Siffredi: «Sono stato con trans e uomini. Da quando ho smesso col porno il sesso con mia moglie è migliore»
Lunedì 18 Marzo 2024, 16:00 - Ultimo agg. 20 Marzo, 09:49
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Rocco Antonio Tano, in arte Rocco Siffredi, si mette a nudo. Vita privata ed equilibri di coppia. I rapporti intimi con la moglie e l'amicizia con Moana Pozzi e, infine, la depressione, con il porno croce e delizia della sua vita. «Io e mia moglie siamo molto uniti, non siamo una famiglia fake ma una famiglia vera. Se mia moglie dovesse improvvisamente guardarmi con occhi diversi e decidere di non amarmi più per un altro uomo, penso che morirei, sono 30 anni che stiamo insieme». È quanto racconta Siffredi in una intervista in esclusiva all'Adnkronos.

Il divo del porno confessa di aver riscoperto sotto un'altra luce anche il sesso con la moglie Rózsa Tassi, da cui ha avuto i figli Lorenzo e Leonardo: «Da quando ho abbandonato il set il sesso con Rózsa è molto più bello – ammette – Rozsa mi dice sempre: “Rocco come sei diverso da quando hai smesso di recitare”.

Stare tutto il giorno su un set di un film porno, tornare a casa e fare il marito era mentalmente molto difficile. Non è facile per una donna aspettare a casa un marito che fa il pornoattore, mia moglie è stata davvero unica». 

Il 59enne parla anche dei suoi progetti per il futuro: «Inizierò a girare un film drammatico diretto dall'attore Davide Cincis e ispirato alla sua vita. Ho incontrato Davide per la prima volta sul set del film di Massimo Boldi “Matrimonio a Parigi” dove era assistente alla regia e lui mi ha contattato dopo aver visto la mia intervista alla trasmissione “Belve” dicendomi: Dentro di te hai un dolore talmente forte che sei l’unico attore che mi viene in mente che possa interpretare quello che ho in mente. Inizieremo a girare il film in autunno tra l'Abruzzo e Budapest. Credo che la drammaticità sia una cosa che fa parte della mia vita, non mi vedo nella veste di attore comico, io al massimo sono ironico ma mai comico», conclude.  

E poi ancora Moana Pozzi. Siffredi dice di lei: «Era una donna fortissima e di gran classe, ma non l'ho mai vista come una pornostar. Aveva la malinconia di una ragazza triste dentro, io ero infelice per la perdita di mia madre mentre lei nascondeva un altro segreto».

L'attore - reduce dal successo di Supersex, la serie Netflix ispirata alla sua storia di re del porno - ricorda con affetto la pornodiva scomparsa il 15 settembre del 1994. Siffredi spiega che non c'è mai stato del sesso tra loro fuori dal set: «Non ci siamo mai presi sessualmente. So che sembrerà strano ma la vedevo come una sorella, passavamo molto tempo a parlare e a confidarsi».  

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Siffredi racconta di non essere più intenzionato a tornare sul set: «Non ho più il fisic du role, mi vedo vecchio. A 55 anni ho deciso di smettere di recitare perché è iniziata una crisi mia, vedevo queste ragazzine di 18- 20 anni che volevano lavorare con me ma mi sono sentito inadeguato», ha spiegato l'attore. 

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