D'Alessio & friends: al Plebiscito show con Modugno e Mimì napoletani adottivi

La seconda delle cinque serate sold out

Gigi D'Alessio
Gigi D'Alessio
di Federico Vacalebre
Domenica 28 Maggio 2023, 09:49 - Ultimo agg. 11:28
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Dopo la festa per il Napoli, con il presidente De Laurentiis, Kvaratskhelia & Co, la seconda serata di «Gigi uno come te... ancora insieme», aperta da una Elodie supersexy, si trasforma in un omaggio a due grandi napoletani adottivi. Mentre Tananai rilegge parzialmente in napoletano il suo «Tango» sanremese, la presenza sul palco di Giuliano Sangiorgi e Serena Rossi diventa lo spunto per un sacrosanto tributo a Domenico Modugno e Mia Martini. Con la voce dei Negramaro D'Alessio divide «Tu si' na cosa grande», quando tocca alla cantattrice che ha vestito i panni della piccola grande donna Mimì nella fiction di Raiuno si mette al pianoforte e chiama sul palco Enzo Gragnaniello: «Cu mme» la intonano anche gli undicimila e passa radunati in piazza del Plebiscito.

Nel gioco dei dialetti e del napoletano lingua ufficiale della canzone, si inserisce anche Max Pezzali che si cimenta con la d'alessiana «30 canzoni», e lo stesso Gigi, che traduce nell'idioma materno «Mentre tutto scorre» e dedica un pensiero alle popolazioni alluvionate si trova a intonare «Romagna mia» con il coro della piazza.

Nel gioco di uno spettacolo dedicato solo parzialmente alla tv (la differita dell'1 giugno su Raiuno userà il meglio delle prime due serate, da stasera si farà a meno delle telecamere), tornano anche Lda (che, come a Sanremo, si fa raggiungere anche da Alex Britti), Clementino e Ciccio Merolla. Pio e Amedeo sono disturbatori autorizzati, mentre lo show consuma il canzoniere del cantautore postromantico, tra medley, sedute al pianoforte e sound latino con la band diretta da Adriano Pennino che si scatena a dovere.

Dietro le quinte, il sindaco Manfredi si gode il colpo d'occhio: il colonnato di San Francesco di Paola illuminato di rosso è emozionante, migliaia di ragazzi sono rimasti senza biglietto (si replica stasera, il 2 e il 3 giugno), Ferdinando Salzano di Friends & Partners avrebbe anche immaginato di annunciare al volo una sesta data, ma l'1 giugno lo show va in televisione, il 4 Napoli torna in tv, ma su Raidue, con la festa per il terzo scudetto del Napoli.

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Il successo dell'operazione, insomma, è indiscutibile e lo stesso Salzano ragiona sull'ipotesi di un tris per il 2024, magari addirittura con dieci giornate.
Intanto il traffico intorno impazzisce, i residenti scalpitano, si sentono prigionieri, iniziano a maledire l'eventificio in cui si è trasformata la città dopo aver pianto per anni la mancanza di eventi.

Il pubblico in platea, i portoghesi attorno alle gradinate, i turisti che si godono una sfogliatella o una pizza fritta nelle zone circostanti mentre ascoltano distrattamente la musica alzano il Pil della città e il suo hype, la sua immagine, la sua quotazione sul mercato.

Luci e ombre di una gentrificazione esplosa senza che nessuno volesse accorgersene.

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