Pink Floyd, due italiani trovano il luogo dove morì il padre di Roger Waters

Pink Floyd, due italiani trovano il luogo dove morì il padre di Roger Waters
lunedì 11 novembre 2013, 19:58 - Ultimo agg. 19:59
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ASCOLI Dear Mr. Waters.... Inizia cos la riservatissima mail che l'editore ascolano Emidio Giovannozzi ha inviato qualche giorno fa all'indirizzo privato del mito vivente dei Pink Floyd.



Sì lui, Roger Waters, settantenne genio di The Wall e The dark side of the moon, colui che ha scritto pagine di storia indelebili della musica mondiale, il figlio senza padre che ancora oggi continua a cantare di anime andate e dolori, di guerra e ragazzi morti sul campo di battaglia. Perché, come noto, Roger perse il papà Eric Fletcher Waters ad appena cinque mesi. Proprio in Italia, durante la Seconda Guerra Mondiale, nel corso della battaglia Anzio (Lazio), evento che ha segnato in tutto e per tutto la vita e le opere dell'uomo prima che dell'artista. Senza mai aver avuto una tomba su cui piangere, senza mai aver conosciuto il luogo esatto della dipartita, cosa e come accadde.



Roger si era rivolto al veterano di guerra Harry Shindler, inglese di 93 anni trapiantato a Porto d'Ascoli, uno che da 25 anni si preoccupa con rara dedizione di portare a galla ricordi di guerra, testimonianze, misteri, di dare una identità a corpi senza nome: non a caso lo chiamano «il cacciatore di ricordi». Harry ha ritrovato il diario di guerra del padre di Roger e Giovannozzi, dopo un certosino lavoro di incroci tra mappe dell'epoca, ricostruzioni, strumenti web e tanta pazienza, Giovannozzi è riuscito ad individuare il luogo esatto in cui Waters padre perì sotto il fuoco nemico nei pressi di Aprilia.