Rock in Roma 2024, il calendario: al via dal 13 giugno, ci sono Geolier, Gemitaz, Salmo e Noyz Narcos

Annunciato il cartellone del festival estivo Rock in Roma tra Capannelle e l’Auditorium. Al via all’Ippodromo il 13 giugno con i CCCP. In Cavea anche Deep Purple e Cat Power

Rock in Roma 2024, il calendario: al via dal 13 giugno, ci sono Geolier, Gemitaz, Salmo e Noyz Narcos
Rock in Roma 2024, il calendario: al via dal 13 giugno, ci sono Geolier, Gemitaz, Salmo e Noyz Narcos
di Mattia Marzi
Mercoledì 24 Aprile 2024, 21:12
4 Minuti di Lettura

A battezzare la kermesse ci penseranno il 13 giugno i CCCP, icone del rock italiano degli Anni ‘80. Il giorno successivo sarà la volta del rapper romano Gemitaz, mentre il 15 giugno sul palco arriverà l’astronave di Gabry Ponte, direttamente dagli Anni ’90. Una successione che dice tutto sull’edizione 2024 del Rock in Roma, presentata ieri in Campidoglio. Il festival, da quattordici anni appuntamento fisso dell’estate musicale romana, punta anche stavolta su un mix di generi per tutti i palati, tra gli show all’Ippodromo delle Capannelle e quelli alla Cavea del Parco della Musica. «Il nostro è sempre stato un festival trasversale. E il rock non si riferisce a un genere specifico, ma a un’attitudine», si ostinano a ripetere gli organizzatori Max Bucci e Sergio Giuliani.

IL CALENDARIO

A Capannelle, a mezz’ora di auto dal centro della città, arriverà il cantautorato napoletano contemporaneo di Tropico (17/6), il pop punk dei La Sad (19/6), il rap crudo di Salmo e Noyz Narcos (21/6), di Massimo Pericolo (11/7) e dei Club Dogo (19/7), ma anche quello da milioni di stream sulle piattaforme di Geolier (28/6) e Tedua (27/7).

E poi il revival degli Anni Duemila di Teenage Dream (22/6), l’heavy made in Japan del fenomeno tutto al femminile Babymetal (25/6), l’indie pop di Calcutta (30/6) e quello di Tommaso Paradiso (4/7 - «Il mio concerto sarà una raccolta di hit», dice, presentandosi in conferenza), il metal di Bruce Dickinson (5/7) e quello di Kerry King (6/7), il rock alternativo dei londinesi Placebo (8/7) e dei piemontesi Marlene Kuntz (24/7), il pop dei Bnkr44 (18/7), la dance dei Deejay Time (il supergruppo dei dj Albertino, Fargetta, Molella e Giorgio Prezioso - 20/7). Attesa per 21 Savage: il 31enne rapper statunitense da 58 milioni di ascoltatori mensili su Spotify arriverà al Rock in Roma il 16 luglio. «Siamo contenti che il Rock in Roma si svolga ancora a Capannelle», commenta il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, respingendo le voci su un presunto trasferimento a Fiumicino. «Abbiamo appena pubblicato il bando per la futura gestione di Capannelle. Dopo vent’anni, ci sarà un nuovo gestore che potrà, si spera, mettere in campo investimenti per migliorare l’impianto», aggiunge l’assessore ai grandi eventi, sport, turismo e moda di Roma Capitale Alessandro Onorato. Dal 13 giugno al 27 luglio per permettere al pubblico di raggiungere l’Ippodromo delle Capannelle saranno previste, oltre alle corse dei treni regionali, anche quelle dei treni speciali post concerto per agevolare il ritorno verso il centro città al termine dei grandi eventi.

GLI OSPITI

La Cavea ospiterà invece gli show dei Fontaines D.C. (25/6), Die Antwoord (3/7), Cat Power (7/7), Deep Purple (10/7), Cristiano De André (20/7) e Loreena McKennitt (22/7). «Siamo un festival da record. L’anno scorso abbiamo raggiunto quota 280 mila presenze. Quest’anno puntiamo a ripeterci», dicono gli organizzatori. E il Circo Massimo? Dopo lo show dello scorso anno del rapper Travis Scott, segnato da non poche polemiche, al momento - Concerto del Primo Maggio a parte - l’unico evento annunciato è quello del 6 luglio del trio Fabi-Silvestri-Gazzè, che non rientra nel cartellone del Rock in Roma: «Il Circo Massimo rimane aperto ai grandi eventi per valorizzare il sito - spiega l’assessore Onorato, svelando di aver provato a portare all’Olimpico, anche Taylor Swift, non riuscendo però a incastrare l’evento nell’affollato calendario, tra le quattro date dei Coldplay e gli Europei di atletica leggera - c’è una logica sistematica del comune nel fare ruotare i grandi nomi: non si organizzano concerti a caso». 

© RIPRODUZIONE RISERVATA