Sanremo 2023, Lda figlio di Gigi D'Alessio: «Papà mi manda da solo, altrimenti non cresco mai»

«Finché non ho sentito il mio nome ero scettico, convinto che tutto potesse saltare. Quella del bacio allo schermo è stata una reazione istintiva»

Lda con Gigi D'Alessio
Lda con Gigi D'Alessio
di Federico Vacalebre
Lunedì 5 Dicembre 2022, 11:00
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Sanremo riunisce le famiglie davanti al televisore, le divide al momento del voto, ma non solo. Perché, anche quest'anno, in gara ci sono anche i «figli di», i «fratelli di», i parenti non serpenti, insomma. Alessandro Gassmann incita via social il figlio Leo con il nomignolo usato in casa: «Daje Pippo!». Più emozionato Gigi D'Alessio per il debutto di Lda: «Le parole non bastano per descrivere la gioia di questo momento... Sempre più orgoglioso di te, Luca! Sarà un'altra indimenticabile tappa del viaggio meraviglioso che stai facendo. Ti amo, papà». Luca in compenso, urla «Non ci credo!» e bacia il televisore dal quale Ama ha appena fatto il suo nome.

La scena sui social sta diventando virale, Luca. Davvero non eri convinto di essere tra i 22 big in gara?
«Finché non ho sentito il mio nome ero scettico, convinto che tutto potesse saltare.

Quella del bacio allo schermo è stata una reazione istintiva».

Essere in gara tra i big a 19 anni è un bel traguardo, anche se qualcuno, come al solito, avrà da ridire sulla tua provenienza da «Amici».
«Io ringrazio Maria De Filippi e tutti quelli che mi hanno dato una chance. Quella del Festival è la più importante a cui potessi aspirare».

Ho sentito tuo padre, era raggiante, ma mi ha detto che da questo momento «sparisce», non vuole sovrapporsi al tuo lavoro.
«Lo so, e lo ringrazio anche per questo. Devo farcela da solo, devo sbagliare da solo, devo rialzarmi da solo, altrimenti non imparo mai».

Del brano con cui sarai in gara non possiamo sapere nemmeno il titolo. Ma quando è nato?
«Una notte che avevo dei pensieri. Mi sono alzato dal letto e sono venuti fuori i versi, poi l'ho musicato e... mi è sembrata una figata».

Adatta per Sanremo.
«Sì, visto che Amadeus mi prende in considerazione».

Dicevi che a guardare l'elenco dei tuoi 21 rivali ti senti in imbarazzo.
«Sì, ma davvero sono in grado di competere con una signora della canzone come Giorgia, con Lazza, con Ariete? Io sono un loro fan dichiarato, mica mi sento in gara con talenti del genere, li vedo molto più grossi di me. La Todriani ha una voce che... e gli altri due, anche se giovani come me, hanno raggiunto ben altri traguardi rispetto a me».

Sei l'unico napoletano di questa edizione?
«Non me ne ero accorto, mi sento ancora più responsabilizzato». 

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Intanto, mamma Giorgia è spiazzante e spiazzata, come confessa sui social: «Mi scrive mio padre: Giorgia ho visto che vai a Sanremo, ma come ospite? Genio. A seguire, mio figlio: mamma io tifo Lazza non te, te lo dico subito. So' soddisfazioni». «Quante cose in questi anni sono successe, ma questa è davvero grossa: Sanremo 2023», esplode Mara Sattei, sorella di tha Supreme.

Non si vive, però, di sole famiglie. J-Ax festeggia la reunion con Dj Jad con un freestyle: «Siamo tornati, ancora più incistati, coi muri imballati, dai dischi certificati... Quindi zero operazione nostalgia, è un'operazione tipo chirurgia facciale che vi cambia i connotati. Avevo detto mai più con Jad o con Fedez. Avevo detto mai un talent alla tele. La vita poi m'ha detto: coglione perché ti blocchi? Lo sai chi non cambia mai opinione? Gli ottusi e i morti. Ho detto mai Sanremo e ci vedremo all'Ariston e se ti manda in acido succhiami il Gaviscon. Non voglio mai più prendere un amico per il collo e sciogliere una band perché maniaco del controllo. Non sono un dittatore come Kim in Nord Corea. Quindi quando Jad ha detto: andiamo. Ho detto: bella idea. Partiamo da Milano. Mecca degli zanza, Beppe si fa i selfie in Sala, ma in cantina scracka senza soldi in tasca. L'inclusività è una farsa, puoi chiamarla nolo ma rimane un nolo-gramma. Quindi l'Articolo ritorna. Non siamo un monumento, siamo il piccione che ci caga sopra». Stavolta Povia (ricordate «Vorrei avere il becco»?) non c'entra, almeno lui ce lo siamo risparmiato. 

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