Giuliano Sangiorgi a Sanremo 2024: «Amadeus ci voleva e ora per noi ricomincia tutto»

Giuliano Sangiorgi a Sanremo 2024: «Amadeus ci voleva e ora per noi ricomincia tutto»
di Luca Uccello
Domenica 4 Febbraio 2024, 10:01 - Ultimo agg. 10:43
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Dopo 19 anni i Negramaro tornano a Sanremo con “Ricominciamo tutto”. Un ritorno atteso da tutti dopo quella discussa eliminazione nel 2005. «L’ultima sera ci chiamò Caterina Caselli - racconta Giuliano Sangiorgi a La Repubblica - noi stavamo in albergo in pigiama già felici di come stava andando, e disse: rivestitevi e venite in sala stampa che dovete ritirare il premio della critica». Da lì partì tutto, il successo.

Ora, a distanza di quasi vent'anni, il frontman dei Negromaro racconta che «Amadeus ci teneva molto che fossimo in questo festival e abbiamo pensato subito a Ricominciamo tutto. È giusto raccontarci di nuovo, come vent’anni fa, un’occasione per far arrivare a tutti una canzone che fa parte della nostra vita».

Per la serata delle cover la scelta è ricaduta su La canzone del sole: «Malgrado sia stupenda, tutti i musicisti la odiano perché era la prima che si imparava e ti ricordi esattamente le 15 ore di falò passate a cantarla, e infatti l’ho resa diversa, togliendo quella chitarrina che ci ha distrutto; l’arrangiamento è un omaggio a Coldplay, U2, passando ovviamente per Lucio Battisti, e poi abbiamo deciso di invitare Malika Ayane a cantarla con noi.

Amadeus mi ha detto: maledetto, mi avevi già distrutto con Meraviglioso perché anche lui da deejay la odiava, e lo stesso per questa, la odiava, e per gli stessi motivi miei, ma ora mi ha detto che la sente in continuazione e non vede l’ora di presentarla sul palco dell’Ariston».

Nel futuro dei Negramaro cosa c’è? La domanda del quotidiano La Repubblica ha una risposta precisa di Giuliano: «Ricominciamo tutto, come dice la nostra canzone, e questa volta ripartiamo da Berlino». Poi spiega il perché: «Partiamo dal fatto che mia figlia è cresciuta durante il Covid, in piena diffidenza, e io questo non lo sopportavo, non voglio vivere nella diffidenza e non voglio che ci viva mia figlia, per questo abbiamo fatto tanti viaggi, io, mia figlia e mia moglie». E lì «ho scritto Berlino Est che racconta il mio primo impatto con questa città».

Poi «ho mandato la canzone agli altri come fosse la mia cartolina da Berlino, per dirgli quanto mi era piaciuta. Insomma, il disco andremo a inciderlo lì: abbiamo già programmato una fuga appena finito Sanremo, disco nuovo e poi saremo negli stadi, a partire dal 15 giugno a Napoli, per la prima volta allo stadio Maradona».

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