Alessia Nobile a "Oggi è un altro giorno": «Bambina invisibile in un corpo maschile»

Alessia Nobile a "Oggi è un altro giorno": «Bambina invisibile in un corpo maschile»
Alessia Nobile a "Oggi è un altro giorno": «Bambina invisibile in un corpo maschile»
Giovedì 24 Marzo 2022, 13:45 - Ultimo agg. 25 Marzo, 09:41
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Alessia Nobile ospite di “Oggi è un altro giorno” di Serena Bortone. Alessia Nobile, pseudonimo del transgender barese Alessia Vessia, è autrice del libro “'La bambina invisibile”, edito da Castelvecchi, in cui racconta il suo percorso di transizione.

Alessia Nobile ospite di “Oggi è un altro giorno” di Serena Bortone

Alessia Nobile a "Oggi è un altro giorno"

Alessia Nobile ospite di “Oggi è un altro giorno” di Serena Bortone su RaiUno ha parlato della sua storia, raccontata nel del libro “'La bambina invisibile”: «Il mio  nome – ha raccontato - era Vincenzo.

Per me sin da piccola era complicato tutto, anche fare la pipì perché la volevo fare seduta. Allora la trattenevo e aspettavo la quinta ora quando i bagni erano liberi. E’ stato così dall'asilo al liceo. Sono stata una bambina invisibile, un’anima soffice incastrata nel corpo di un maschietto.  Non ne potevo parlare. C’era indifferenza, non c’era percezione. Durante il liceo il professore di religione mi chiudeva nelle stanze isolate per farmi una sorta di esorcismo, mi faceva ripetere delle preghiere perché pensava fossi posseduta, malata. All’inizio io questo l’ho accettato, mi sono ribellata quando l’ha detto ai miei genitori, che a qual punto hanno cominciato a controllarmi perchè li aveva convinti di una mia presunta malattia. Io pensavo di essere omosessuale, non sapevo esistessero i transgender, poi ne ho incontrata una in discoteca e ha capito che in realtà ero una donna, non mi sbagliavo...».

Un incontro molto importante per lei quello con Don Gallo: «L’ho conosciuto a Genova, mi aveva detto che era un prete di strada che accoglieva tutti, anche le donne transgender. Per me è stato un padre, mi ha insegnato che non devo chiedere scusa a nessuno per quello che sono, perché è la natura che l’ha stabilito. Mi ha insegnato a camminare a testa alta, che non sono un errore o un surrogato, come mi hanno chiamato a volte. Ho passato tante situazioni difficili ma anche grazie a lui non mi sono mai persa. Non è più tra noi ma è sempre nel mio cuore».

Alessia Nobile (Instagram)

Chi è Alessia Nobile

Alessia Nobile, oggi 43 anni  e con una laureata in Scienze Sociali all'Università Gabriele d'Annunzio di Chieti-Pescata, sin da piccola si è sentita all’interno di un corpo sbagliato, facendola diventare appunto “La bambina invisibile”, che ha dato il titolo al suo libro autobiografico: «Avevo 3 anni – ha raccontato in un’intervista a “Vanity Fair” -  ed ero costretta a stare con i maschietti, anche se mi sentivo una femminuccia. Quando frequentavo il primo anno di scuola materna, volevo il grembiule rosa come le mie compagne, ma mia madre mi diceva che non era possibile. Per accontentarmi, mi mise un fiocchetto bianco al collo».

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