Claudio Lippi: «Confermo che vorrei incontrare Renzi, ma gli altri tweet non li ho scritti io»

Claudio Lippi: «Confermo che vorrei incontrare Renzi, ma gli altri tweet non li ho scritti io»
Lunedì 4 Gennaio 2016, 20:13 - Ultimo agg. 5 Gennaio, 10:18
3 Minuti di Lettura
«Mi piacerebbe incontrare il premier Renzi, perchè sono incuriosito dal suo modo di comunicare. Ma sul mio profilo Twitter ho scritto un unico messaggio, che adesso neanche si trova più: "Se qualcuno ha modo di mettermi in contatto con Renzi - avevo scritto - vorrei parlare con luì. Non era un appello, ma una richiesta. Gli altri messaggi, probabilmente, sono opera di un hacker, o qualcuno mi ha sottratto il telefono mentre facevo degli esami».

Raggiunto al telefono dall'Ansa nell'ospedale di Matera, dove si trova ancora ricoverato dopo il malore che lo ha colpito il 31 dicembre, in attesa di essere dimesso giovedì, Claudio Lippi fa chiarezza sul piccolo caso scoppiato sui social, tra messaggi di solidarietà e commenti ironici. «Ho scritto in un momento di noia - spiega il conduttore -. Sto meglio, aspetto di essere finalmente dimesso dopo il rammarico di aver dato forfait ad un appuntamento al quale tenevo molto (lo show di Capodanno di Rai1, ndr). E mi sono incautamente avventurato in qualcosa che non immaginavo potesse diventare un'arma a doppio taglio. Vorrei incontrare Renzi, mi interessa come comunicatore, anche perchè non mi appartiene giudicarlo sotto altri profili. Lavoro da 50 anni e mi sono sempre interessato alla comunicazione, nelle sue varie applicazioni, e sono incuriosito dal modo di comunicare del premier: non sapendo come raggiungerlo, ho pensato di usare un canale che utilizza spesso. Ho una personale raccolta di primi ministri con cui ho avuto occasione di entrare in contatto: con Berlusconi ho lavorato per vent'anni, ma non l'ho più incontrato dal '94».

Dopo il primo tweet, però, sul profilo di Lippi ne sono comparsi altri, immediatamente rimbalzati in rete: «Non sono opera mia, evidentemente si è inserito un hacker che ha rubato il mio profilo. Non saprei neanche come cancellarli. Riconosco che ho trovato un'infinità di messaggi di auguri, e questo fa piacere, ma se in compenso si rischia di subire situazioni che montano sul nulla, allora... In buona fede, non ci avevo proprio pensato. Ma ora mi sembra corretto dire l'unica verità». Dopo questa esperienza, Lippi ha provato «l'istinto di lasciare Twitter. Ma visto che sono in buona fede, lo uso relativamente, leggo quello che bonariamente mi scrivono, resto. Cancellarsi sarebbe come una confessione di torto. Insomma rimango, ma starò più attento».

Il caso era nato dopo la visualizzazione di una serie di appelli dal suo profilo Twitter al presidente del Consiglio: «Sono ricoverato a Matera.
Avrei urgente necessità di comunicare con Matteo Renzi. Qualcuno glielo può comunicare? Grazie». E ancora: «Caro Matteo, ho urgente bisogno di comunicare con te. Ti assicuro che sei determinante per la mia vita». Messaggi poi in gran parte smentiti dal conduttore.


»Poi, rispondendo a uno dei tanti fan che chiedono i motivi dell'appello Lippi precisa: «Non mi rivolgo per la salute». E ancora, a chi gli chiede come sono i medici che lo hanno in cura replica: «I medici di Matera sono straordinari. Non è l'argomento». Come ti trattano?, chiede qualcun altro. «Benissimo come trattano tutti. Nessun privilegio».
© RIPRODUZIONE RISERVATA