Fiorello: «Viva Rai2! trasloca da via Asiago, se si farà». Proteste dei residenti, Rai: «Nessun risarcimento»​

Lo showman: "Se non riusciremo a trovare una nuova location entro novembre, 'Viva Rai2!' sarà veramente solo un bel ricordo"

Fiorello, proteste dei residenti di via Asiago: «Viva Rai2!» trasloca (se si farà). La Rai: «Non risarciamo nessuno». Cosa sta succedendo
Fiorello, proteste dei residenti di via Asiago: «Viva Rai2!» trasloca (se si farà). La Rai: «Non risarciamo nessuno». Cosa sta succedendo
Domenica 9 Luglio 2023, 13:10 - Ultimo agg. 11 Luglio, 09:07
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Polemiche nel quartiere romano di Prati. I protagonisti sono tanti: i residenti della zona, Fiorello con la sua trasmissione «VivaRai2!» e la Rai. I cittadini hanno denunciato di essere ormai stanchi del rumore e di tutto ciò che comporta l'allestimento e lo svolgimento del programma dello showman siciliano che pochi minuti fa ha dichiarato: «Se la trasmissione si farà, non sarà in via Asiago». 

Le parole della Rai

Nelle ultime ore, la tv di Stato ha spiegato in una nota il proprio punto di vista: «Questa mattina abbiamo letto ricostruzioni molto fantasiose in merito alla querele dei residenti di via Asiago nei confronti di Viva Rai2!. Non abbiamo mai pensato di incontrare singolarmente i residenti, così come non abbiamo mai previsto alcun tipo di indennizzo. Non ci prestiamo a queste strumentalizzazioni». 

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La Rai poi continua: «Quanto al degrado, avevamo già spiegato nei giorni scorsi che in quella strada, oltre ai residenti, quotidianamente gravitano impiegati, dirigenti, tecnici, dj, cantanti, artisti, personaggi del mondo della cultura, della politica, chi per lavoro chi solo per partecipare alle trasmissioni dei canali di Rai Radio. E proprio quella parte di strada interessata, "incriminata" è stata sempre restituita alla cittadinanza, dopo ogni diretta, in perfetto stato. Spiace poi - conclude la nota dell'ufficio stampa Rai - dover constatare che la popolarità del programma, autorizzato dalle autorità competenti a svolgersi in diretta in quel lembo di strada, ed il successo dell'idea di Fiorello vengano utilizzati per alimentare polemiche a danno di una produzione radiotelevisiva che ha visto milioni di italiani appassionarsi, divertirsi, iniziando oltre 100 giornate con il sorriso e il buon umore». 

Cosa ha detto Fiorello

«Viva Rai2! se si dovesse fare non si farà in via Asiago.

Siamo alla ricerca di una nuova location. Se riusciremo a trovarla si farà il programma, se non riusciremo a trovarla entro novembre, “Viva Rai2!” sarà veramente solo un bel ricordo». Lo ha detto Fiorello in un videomessaggio pubblicato sui suoi profili social, gettando acqua sul fuoco delle polemiche sui fastidi creati agli abitanti di Via Asiago dalla trasmissione mattutina campione di ascolti nella precedente stagione.

 

Fiorello ha parlato di «strumentalizzazioni» da parte della stampa e ha rinnovato le sue scuse «agli abitanti di Via Asiago per il danno e il fastidio arrecato. Veramente non pensavamo che il programma prendesse quella piega lì - ha aggiunto lo showman siciliano - Noi pensavamo che il programma si facesse dentro il glass, poi invece si è sviluppato fuori, con tutto il casino che è successo, il pubblico che arrivava da tutte le parti d'Italia. Insomma - ha concluso Fiorello - ci è scappato un pò di mano e quindi vi chiediamo ancora scusa». 

L'incognita nei palinsesti Rai

È stato il programma rivelazione dell'ultima stagione, con un ascolto medio di oltre 800mila spettatori e picchi di 1 milione e uno share del 16.6%, arrivato a sfiorare il 20%. Ma Viva Rai2!, il morning show di Fiorello che ha rivoluzionato il mattino della seconda rete e il linguaggio tv, nei nuovi palinsesti della Rai non c'è. Non appare nel video emozionale che apre l'evento, né viene citato tra i titoli della nuova offerta. Il problema sono le resistenze dei condomini di via Asiago agli schiamazzi in orari antelucani e l'Ad Rai Roberto Sergio è pronto a mettere in campo tutte le due doti di mediatore «per far sì che Rosario possa tornare in onda a novembre».

«C'è il tema di via Asiago, una strada dove ci sono palazzi abitati. Io e il mio staff stiamo ragionando per trovare una soluzione, una sintesi che consenta di riprendere la trasmissione a novembre. L'azienda lo vuole fortemente e faremo di tutto perché ciò possa accadere», sottolinea Sergio, ribadendo la sua stima per lo showman. Del resto, Fiorello ha fatto capire da tempo che non intende cambiare la formula dello show: «Potrebbe avere tutti gli studi che vuole - spiega l'Ad - ma il successo del programma è legato al fatto che si fa sull'asfalto, sulle strisce, in messo alle case. Fa parte del Dna del programma: se non può essere così, bisognerebbe pensare ad altro, ma Fiorello non ha intenzione di farlo». «Lui spera che le mie doti di mediatore possano avere successo - sorride l'Ad della Rai -. Certo, da condomino qualche problema me lo porrei, ma avere quelle case che possono diventare oggetto di culto, vuol dire magari vederne aumentare il valore».

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