«La Regina di scacchi», la campionessa Nona Gaprindashvili fa causa a Netflix per sessismo

5 milioni di dollari per un commento sessista: la campionessa di scacchi Nona Gaprindashvili fa causa a Netflix
5 milioni di dollari per un commento sessista: la campionessa di scacchi Nona Gaprindashvili fa causa a Netflix
Venerdì 17 Settembre 2021, 18:22 - Ultimo agg. 19:59
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Una causa da 5 milioni di dollari per un'affermazione «sessista e sminuente». Così, la campionessa di scacchi georgiana, Nona Gaprindashvili, ha denunciato il colosso Netflix per essere stata diffamata nell’ultimo episodio della sua serie di successo, 'La Regina di scacchi', quando viene detto che non aveva mai incontrato avversari uomini. La frase, pronunciata dal commentatore della sfida, riguarda la protagonista Beth Harmon e sarebbe: «L’unica cosa insolita di lei, in realtà, è il suo sesso. E anche questo non è un’eccezione in Russia. C’è Nona Gaprindashvili, ma lei è la campionessa mondiale femminile e non ha mai affrontato uomini». 

Come riporta il The Guardian, a stabilire la verità sull'ascesa della giocatrice di scacchi Beth Harmon,  protagonista della nota serie tv, sarà un tribunale della California. L’episodio a cui fa riferimento la denuncia di Nona è l’ultimo dei sette andati in onda, quando la protagonista va a Mosca per incontrare (e poi battere) il campione del mondo sovietico, Vasily Borgov.

A far indispettire la Gaprindashvili è stata una frase pronunciata dal commentatore della sfida, riguardante la Harmon.

«L'affermazione che Nona Gaprindashvili - si legge nei documenti presentati dai legali della campionessa - non abbia mai affrontato uomini è manifestamente falsa, oltre ad essere grossolanamente sessista e sminuente. Nel 1968, l'anno in cui è ambientato questo episodio, aveva gareggiato contro almeno 59 giocatori di scacchi maschi, inclusi non meno di dieci Grandi Maestri di quel tempo. Netflix ha mentito sfacciatamente e deliberatamente sui successi di Gaprindashvili al cinico scopo di accrescere il dramma, facendo sembrare che la sua eroina immaginaria fosse riuscita a fare ciò che nessun'altra donna, inclusa Gaprindashvili, aveva mai fatto».

Inoltre, Nona sostiene anche di aver contattato Netflix dopo l’uscita della serie, chiedendo una ritrattazione e delle scuse, ma la richiesta è stata vana. «Netflix ha il massimo rispetto per la signora Gaprindashvili e per la sua illustre carriera - ha detto un portavoce del colosso di streaming in una nota ufficiale - ma crediamo che questa richiesta di risarcimento non abbia alcun valore e ci difenderemo in tribunale». 

La serie Netflix è un adattamento del romanzo del 1983 di Walter Tevis. «È stato un successo eccezionale - ha scritto Netflix -, con oltre 62 milioni di famiglie che si sono sintonizzate entro un mese dalla sua uscita. Ciò l'ha resa la nostra più grande serie di sceneggiature limitate di sempre». 

Gaprindashvili ha iniziato a giocare a scacchi nella sua adolescenza e ha continuato a vincere il suo primo dei cinque titoli mondiali di scacchi femminili all'età di 21 anni. Ha vinto il torneo Hastings Challengers quasi universalmente maschile del 1963-64 e ha sconfitto tutti i maestri britannici nel torneo principale dell'anno successivo . È stata la prima donna a ricevere il titolo di Gran Maestro Internazionale dalla FIDE nel 1978.

«Questa è tutta la mia vita che è stata cancellata, come se non fosse importante» ha dichiarato Nona al New York Times. 

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