Il bronzo europeo di Mattia Rea a Budapest

Terzo gradino del podio per il ragazzo di Volla

Mattia Rea (a sinistra) nella foto di copertina
Mattia Rea (a sinistra) nella foto di copertina
di Diego Scarpitti
Lunedì 5 Giugno 2023, 23:50
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Ricomincio da tre. Come lo scudetto del Napoli e come il terzo posto ai campionati europei under 23 in Ungheria. Festeggia l’Italsciabola maschile ed esulta Mattia Rea, atleta dei Carabinieri.

«Budapest è una città in cui ho gareggiato spesso. Tirare lì mi piace particolarmente, perché ha un’atmosfera diversa dalle altre gare e nella quale esprimo la migliore versione di me», dichiara soddisfatto il classe 2001. Gioia condivisa con Giorgio Marciano, Luca Fioretto e Pietro Torre, compagni di ventura e di Nazionale.

Prova individuale. «Nella rassegna continentale ero la testa di serie nel girone: quattro vittorie ed una sconfitta. Dopo aver saltato la prima diretta ho affrontato l’ucraino Dziuba, che non conoscevo: è stato un avversario ostico ma sono riuscito a vincere il match e ad accedere al turno successivo», racconta Rea. «Per entrare nei primi 8 ho tirato con il francese Garrigue. È un ragazzo che ho visto più volte alle gare di Coppa del Mondo, pertanto avevo un’idea della scherma che facesse: questo particolare mi ha aiutato e ho vinto il match 15-10», osserva lo schermidore partenopeo.

 

«Per il podio ho perso 15-13 contro il rumeno Zmau. Sono dispiaciuto, perché è stato un match molto combattuto, nel quale mi sono trovato in svantaggio, sono riuscito a recuperare ma nella parte finale ha avuto la meglio il mio avversario». Non si è affatto demoralizzato Rea. «Nonostante la mancata medaglia, ho vinto la Coppa del Circuito europeo, concludendo l’anno da primo nel ranking continentale under 23».

Un riconoscimento bello e prestigioso. 

Riscatto in pedana. «Dopo il rammarico della gara individuale, ho cercato di dare il massimo nella prova a squadre», prosegue Rea. «Abbiamo affrontato per gli 8 la Germania, contro la quale abbiamo vinto 45-34. Non è stato un match semplice, ma ognuno ha contribuito alla vittoria. Purtroppo abbiamo avuto diversi alti e bassi contro la Francia, contro la quale abbiamo perso». Poi l’Ucraina per il terzo posto. «La voglia di vincere una medaglia è stata superiore al pensiero della sconfitta, per cui abbiamo dato tutto e siamo riusciti a conquistare il terzo gradino del podio», riferisce contento il ragazzo di Volla.  

«È stata un’esperienza di crescita molto bella, sia schermistica che personale. E’ il secondo europeo under 23 a cui partecipo, ma quest’anno è stato differente. Rispetto all'anno scorso, sono salito in pedana con un approccio differente, mentalmente più preparato e maturo, frutto del lavoro che sto facendo quotidianamente. Inoltre quest’anno abbiamo avuto la possibilità di gareggiare anche a squadre», argomenta l’azzurro.

«Ho cercato di essere il più sereno possibile e affrontare un match per volta senza pensare ad altro. Chiaramente c’è sempre un po’ di tensione prima di ogni gara, ma sono dell’idea che sia giusto averne. La tensione porta ad un miglioramento, mi spaventerebbe di più non averla», asserisce.  

Dediche. «Ringrazio il Centro Sportivo Carabinieri per la fiducia riposta in me, il commissario tecnico Nicola Zanotti per l’opportunità datami, il mio maestro Leonardo Caserta, la mia mental coach Mara Bellerba, il mio preparatore atletico Giuseppe di Bonito e la mia famiglia: mia mamma Maria, mio padre Gianfranco, mio fratello Francesco, le mie sorelle Emmanuela e Chiara, mio nonno Pasquale e le mie nonne Ernestina e Carmela». Lungo elenco per il già argento a squadre under 20 a Porec, in Croazia, nel 2020.

Epilogo stagionale. «In settimana ci saranno i campionati italiani Assoluti a La Spezia, sia individuali che a squadre», conclude Rea, atleta dei Carabinieri e della Champ Napoli (nelle foto di Augusto Bizzi).

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