Cappellini, uova e disegni: gli auguri del questore De Iesu al Centro Federale Albricci

Albricci
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di Diego Scarpitti
Venerdì 30 Marzo 2018, 19:10 - Ultimo agg. 19:11
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Terapia dello sport sempre valida per Napoli e le periferie. A corroborare questa tesi il questore, Antonio De Iesu, alla piscina del Centro Federale Albricci per gli auguri di Pasqua. «Recenti e gravi fatti, che hanno investito come autori di reati crudeli e abietti dei minorenni, impongono una riflessione su cosa fare, per prevenire questi crimini. In primo piano sicuramente c’è l’inadeguatezza delle famiglie in quartieri dove si vive di altre regole. Lo sport tenta di sottrarre giovani dalle strade e canalizzarli nelle attività agonistiche, caratterizzate da sacrificio, sudore, disciplina, valori fondamentali che necessariamente devono assistere i minorenni nella loro crescita».
 
 

De Iesu crede fortemente nella valenza educativa dello sport. «E’ il mantra che dovrebbe contraddistinguere una strategia seria, efficace, performante sui gravi problemi di devianza giovanile che stiamo vivendo oggi». Dai Mondiali in Ungheria, dove ha vinto l’argento nella 5 km di fondo e il bronzo nella staffetta mista, al quartiere Arenaccia, Mario Sanzullo, atleta delle Fiamme Oro, risponde presente e dà una mano alla crescita qualitativa dei ragazzi del territorio. «Sono nato nella piscina di Ponticelli. Ho un ricordo bellissimo dell’Albricci, dove ho gareggiato per la mia priva volta in stile libero. Importante il progetto realizzato in questa struttura. Napoli, capitanata dal questore De Iesu, dalla Polizia di Stato e dalle altre forze armate, si sta muovendo nella giusta direzione. Piano piano, passettino dopo passettino, lo sport riuscirà a vincere sulla criminalità». Esempio credibile di quanto il nuoto possa fare bene in favore della società, lo sportivo napoletano lancia un messaggio di speranza alle giovani generazioni. «Dopo tanti anni di sacrifici sono riusciuto a raggiungere risultati significativi e a raggiungere dei piccoli sogni. Consiglio di sognare in grande e di impegnarsi tutti i giorni al massimo, per coronare i propri obiettivi». Andrea Manzi, bronzo iridato in Portogallo, condivide e sottoscrive il pensiero del suo amico e collega Sanzullo. «Lo sport deve essere lo strumento per vitalizzare le periferie. Sono nato e cresciuto a Barra e so cosa vuol dire trovarsi in un contesto differente da chi vive nelle zone più agiate della città. I bambini maturano fisicamente e mentalmente con il nuoto, che impartisce educazione, rispetto delle regole e fornisce utili strumenti per affrontare la vita». Illustra le finalità del progetto «Lo Sport e l’Esercito per il futuro di Napoli» Paolo Trapanese, presidente Fin Campania. «Associazione nata sette anni fa con il coinvolgimento pieno di tutte le Federazioni sportive nazionali. Ad oggi ha dato risultati concreti, accogliendo oltre 1500 bambini del circondario. Combina attività sportiva classica (nuoto, pallanuoto, atletica, rugby, tennis), gioco e disciplina, veicolando il messaggio che nella vita c’è bisogno, in primis, delle regole. La vera novità di questo progetto pubblico è la proficua sinergia tra le istituzioni: l’Esercito, le Fiamme Oro, la Nunziatella, la Chiesa e la scuola, coordinati dal CONI». I ragazzi si avvicinano con entusiasmo e partecipano con interesse, per la gioia dei genitori. «Solo cose belle» ribadisce il numero uno del Comitato regionale della Federnuoto (nelle foto di Gennaro Tatarella). Non da oggi è noto l’impegno delle Fiamme Oro per i quartieri a rischio e le zone svantaggiate. «La Polizia di Stato, in particolare i Gruppi Sportivi, intendono lo sport non solo come attività agonistica in senso stretto ma come strumento di inclusione sociale, che riesca a trasmettere e imprimere valori positivi, rispetto della legalità, principi guida che i giovani devono trasfondere nella loro vita. Il progetto vuole sensibilizzare all’educazione civica e alla conoscenza della Costituzione, elementi che dovrebbero essere ampiamente condivisibili da tutti» dichiara Luca Piscopo, direttore tecnico delle Fiamme Oro. Sono intervenuti il generale Massimo Margotti, comandante dello Stadio Militare Albricci, Maurizio Bianco, presidente Ordine degli Avvocati di Napoli, il vicepresidente vicario delle Fiamme Oro  Bianca Lassandro, gli olimpionici Lello Avagnano e Alex Giorgetti, Fabiana Lamberti, argento in Coppa del Mondo, Rosario Mazzitelli, vice presidente USSI Campania. Uova di cioccolato e cappellini per i numerosi bambini presenti, che hanno omaggiato le Autorità con canti e disegni.
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