Ritrovarsi a casa. Tra le mura amiche segnò un gol pazzesco in finale di Euro Cup nel 2015 e alzò il trofeo al cielo di Fuorigrotta. Di quel dì Zeno Bertoli porta un ricordo incancellabile nel suo cuore. Il legame con Napoli e i suoi ex compagni di squadra del Posillipo non si è mai interrotto. Nella stessa settimana ha affrontato giallorossi e rossoverdi, apportando il suo prezioso contributo. Una tripletta messa a segno alla Mompiano mercoledì, una prova di carattere alla Scandone. Il Brescia di Sandro Bovo scardina la strenua resistenza dei posillipini e supera soltanto nel finale i ragazzi di Roberto Brancaccio, al quale non si può imputare alcunchè. Leonessa d’Italia ammansita nel primo quarto: Lorenzo Briganti e capitan Paride Saccoia depositano in rete il pallone alle spalle di Stefano Morretti, schierato tra i pali al posto del titolare Marco Del Lungo (nelle foto di Manuel Schembri). Manzi spiana la strada a Christian Presciutti e al mancino Alessandro Nora: entrambi realizzano in superiorità numerica (2-3). Vige il perfetto equilibrio nella terza ripresa. Allunga Mlajdan Janovic, accorcia Giuliano Mattiello, sempre dolorante al polso sinistro, ancora fasciato (3-4): stringe i denti il numero 5. Tommaso Negri si esalta, sfoderando una prova maestosa, opponendosi alle sortite avversarie. Inaugura l’ultimo periodo il centroboa Luca Marziali, autore del 4-4: tiene testa il Posillipo ad una formazione di elevato livello. Accelerano i lombardi e chiudono la pratica 4-7 con la doppietta di Valerio Rizzo, inframmezzata dalla marcatura di Nora.
«Quando si gioca, bisogna dare sempre il massimo. In attacco non la solita brillantezza. La difesa ha funzionato bene e abbiamo incassato pochi gol» commenta Bertoli, dopo aver salutato l’intera piscina, dispensando sorrisi, abbracci e concedendosi alle foto di rito con i tifosi, che nutrono nei suoi riguardi immensa e immutata stima. Dispiaciuto per la bassa posizione di classifica in cui versa il suo ex team, il massiccio difensore suggerisce ai rossoverdi di «non mollare mai e crederci fino alla fine». Testa proiettata all’impegno Champions in Croazia, dove ritroverà Renzuto Iodice, collega in calottina del Settebello. «Non è facile la qualificazione contro lo Jug. Mi fa piacere incontrare Vincenzo, con il quale ho condiviso momenti indimenticabili al Posillipo». Si scontreranno a Dubrovnik, ambiscono a disputare insieme gli Europei di Barcellona. «Strada ancora lunga fino a luglio. Ci stiamo preparando al meglio, per farci trovare pronti». Destino comune iniziato a Mergellina.
Il napoletano Zeno Bertoli ritrova
alla Scandone il suo ex Posillipo
di Diego Scarpitti
Lunedì 12 Marzo 2018, 11:04
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