Il napoletano Zeno Bertoli ritrova
alla Scandone il suo ex Posillipo

Zeno Bertoli (nella foto di Manuel Schembri)
Zeno Bertoli (nella foto di Manuel Schembri)
di Diego Scarpitti
Lunedì 12 Marzo 2018, 11:04
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Ritrovarsi a casa. Tra le mura amiche segnò un gol pazzesco in finale di Euro Cup nel 2015 e alzò il trofeo al cielo di Fuorigrotta. Di quel dì Zeno Bertoli porta un ricordo incancellabile nel suo cuore. Il legame con Napoli e i suoi ex compagni di squadra del Posillipo non si è mai interrotto. Nella stessa settimana ha affrontato giallorossi e rossoverdi, apportando il suo prezioso contributo. Una tripletta messa a segno alla Mompiano mercoledì, una prova di carattere alla Scandone. Il Brescia di Sandro Bovo scardina la strenua resistenza dei posillipini e supera soltanto nel finale i ragazzi di Roberto Brancaccio, al quale non si può imputare alcunchè. Leonessa d’Italia ammansita nel primo quarto: Lorenzo Briganti e capitan Paride Saccoia depositano in rete il pallone alle spalle di Stefano Morretti, schierato tra i pali al posto del titolare Marco Del Lungo (nelle foto di Manuel Schembri). Manzi spiana la strada a Christian Presciutti e al mancino Alessandro Nora: entrambi realizzano in superiorità numerica (2-3). Vige il perfetto equilibrio nella terza ripresa. Allunga Mlajdan Janovic, accorcia Giuliano Mattiello, sempre dolorante al polso sinistro, ancora fasciato (3-4): stringe i denti il numero 5. Tommaso Negri si esalta, sfoderando una prova maestosa, opponendosi alle sortite avversarie. Inaugura l’ultimo periodo il centroboa Luca Marziali, autore del 4-4: tiene testa il Posillipo ad una formazione di elevato livello. Accelerano i lombardi e chiudono la pratica 4-7 con la doppietta di Valerio Rizzo, inframmezzata dalla marcatura di Nora.
 
 

«Quando si gioca, bisogna dare sempre il massimo. In attacco non la solita brillantezza. La difesa ha funzionato bene e abbiamo incassato pochi gol» commenta Bertoli, dopo aver salutato l’intera piscina, dispensando sorrisi, abbracci e concedendosi alle foto di rito con i tifosi, che nutrono nei suoi riguardi immensa e immutata stima. Dispiaciuto per la bassa posizione di classifica in cui versa il suo ex team, il massiccio difensore suggerisce ai rossoverdi di «non mollare mai e crederci fino alla fine». Testa proiettata all’impegno Champions in Croazia, dove ritroverà Renzuto Iodice, collega in calottina del Settebello. «Non è facile la qualificazione contro lo Jug. Mi fa piacere incontrare Vincenzo, con il quale ho condiviso momenti indimenticabili al Posillipo». Si scontreranno a Dubrovnik, ambiscono a disputare insieme gli Europei di Barcellona. «Strada ancora lunga fino a luglio. Ci stiamo preparando al meglio, per farci trovare pronti». Destino comune iniziato a Mergellina.
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