Delizia sempre e stupisce ancora. Chiude al secondo posto nei 200 metri stile libero alle spalle dell’australiana Madison Wilson (Los Angeles Current) ma gli applausi e i selfie sono tutti per Federica Pellegrini. Sospinta da un tifoso d'eccezione. Mascherina azzurra logata Italia. Maglia bianca e pantaloncini. Seduto accanto al tecnico Gianpaolo Ciappa (Atletica Riccardi Milano 1946), nella stessa fila del candidato a sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, vicino all’ex assessore allo sport, Ciro Borriello. Si gode, estasiato, lo spettacolo dell’International Swimming League e il gioco di luci. Gusta lo show clorato e ne apprezza il format originale. Alessandro Sibilio si concede una domenica all’insegna del grande nuoto alla Scandone.
«Federica Pellegrini è un idolo, la ricordo quando andai a vedere la prima gara di nuoto al Mondiale di Roma 2009. Ero all’epoca in tribuna, come stasera», osserva il posillipino classe 1999, re d’Europa, primatista e finalista alle Olimpiadi nipponiche. «Ho visto Fede a Tokyo ma è decisamente una grandissima emozione rivederla qui a Napoli», ammette l’atleta delle Fiamme Gialle frantuma record. Immancabile la foto di rito con la Divina, complice Marco Aloi, responsabile della tappa napoletana di ISL nella seconda vasca di Fuorigrotta.
E poi lo scatto imperdibile con il «signore di Tokyo», lo statunitense Caeleb Dressel: cinque medaglie d’oro conquistate all’ombra del monte Fuji e i cinque cerchi tatuati sul braccio destro. «Caeleb un altro mito. L’ho seguito in Giappone soltanto in tv, ma l’avrei voluto vedere di persona all’Aquatics Centre.
Aqua Centurions versus Cali Condors confronto avvincente. «Scandone fantastica. Napoli si è arricchita in materia di impiantistica con le Universiadi 2019. Speriamo di preservare le strutture sportive il più a lungo possibile», auspica il velocista napoletano. L’asta del Fantacalcio chiama, impossibile arrivare tardi.