Jacobs si trasferisce negli Usa: «Tornerò al top, vado in Florida per rinascere»

«Voglio riportare in alto la bandiera italiana a Parigi»

Jacobs si sposta negli Usa ad allenarsi: «Tornerò al top, vado in Florida per rinascere»
Jacobs si sposta negli Usa ad allenarsi: «Tornerò al top, vado in Florida per rinascere»
di Piero Mei
Martedì 26 Settembre 2023, 00:52 - Ultimo agg. 11:21
4 Minuti di Lettura

Il dado è tratto. E se Cesare si limitò ad attraversare il Rubicone, che è solo un fiume, per conquistare Roma, Marcell Jacobs, per prendere Parigi e riprendersi l’oro che fu suo a Tokyo, attraversa addirittura l’Oceano Atlantico: lascia Roma per la Florida. Queste le parole del biolimpionico e bionico campione: «Sono felice di annunciare che il mio nuovo allenatore è Rana Reider. Avevo detto che la decisione sarebbe stata rapida, anche perché i mesi che mi separano da Parigi 2024 non sono molti e voglio sfruttarli al massimo per ritrovare la piena forma fisica. Mi allenerò principalmente in Florida, a Jacksonville, con atleti di livello mondiale come Andre De Grasse, Trayvon Bromell, Abdul Hakim Sani-Brown e Marvin Bracy! Ho un grande obiettivo: tornare a far sventolare la bandiera italiana il più in alto possibile alle Olimpiadi di Parigi».

 

Poi i ringraziamenti: «Ringrazio la Fidal, il Coni e le Fiamme Oro per avermi dato piena fiducia anche in questa occasione.

Cambiare a volte è necessario. Ringrazio tutti coloro che hanno lavorato con me in questi anni contribuendo al raggiungimento di risultati eccezionali, in particolare Coach Camossi. A Roma mi sono trovato benissimo, sostenuto dal calore straordinario dei romani. Adesso, mi impegnerò al massimo, come sempre, per tornare a dare agli italiani le emozioni che hanno vissuto a Tokyo 2020», che poi in realtà era nel 2021, causa Covid.

CERCASI IL MINIMO

La prima impresa che Marcell sarà chiamato a compiere sarà quella di ottenere la qualificazione individuale per Parigi 2024, che si ha correndo i 100 metri in 10 secondi netti, che non sono più l’Everest di una volta ma risultano sempre la frontiera se non dell’eccellenza almeno della bontà. Jacobs ha cercato il crono in questi ultimi sgoccioli di stagione all’aperto, dopo essere stato partecipe (e che partecipe! 8.81 la sua frazione) della staffetta d’argento mondiale a Budapest in agosto. Ma il traguardo gli è sempre sfuggito, pur migliorandosi ogni volta.

INDAGINE

I nuovi compagni di pista sono di primissima schiera: forse è anche questo confronto quotidiano che, insieme con i problemi fisici che sono apparsi a lungo misteriosi, è mancato al texano di Lombardia (o lombardo del Texas: è nato a El Paso ma cresciuto a Desenzano fin da piccolo, ora ha 29 anni) nel rapporto con “Coach Camossi” che comunque oltre ai due ori olimpici, 100 metri e staffetta veloce, ha anche fruttato un oro europeo nei 100 e uno mondiale indoor nei 60, più il record continentale su queste due distanze. Se le credenziali su pista, con questi nomi recenti in “scuderia”, sono una garanzia per Rana Reider (che ha avuto al Tumbleweed Track Club di Jacksonville in Florida, dove si allenerà Jacobs, anche il triplista Christian Taylor, oro olimpico, e il velocista britannico Gemili che lo abbandonò alla vigilia dei Giochi del Commonwealth 2022), il 53enne coach d’élite ha però avuto, ed ha tuttora in corso, procedimenti investigativi che riguardano anche accuse di molestie sessuali, sempre rigettate da lui che ha parlato di rapporti consensuali con una atleta britannica nel 2014, quando Reider lavorava per UK Athletic. Sotto inchiesta ai mondiali 2022, si presentò al campo d’allenamento dove erano i suoi pupilli e, non avendo l’accredito a causa di quei procedimenti ed essendo invitato ad allontanarsi, si rifiutò e dovette intervenire la polizia. La vicenda non è ancora conclusa, tra patteggiamenti, condanne sotto condizione e smentite di avvocati.

© RIPRODUZIONE RISERVATA