Latina-Aktis Acquachiara 12-9:
quinto ko stagionale per i biancazzurri

Latina
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di Diego Scarpitti
Sabato 8 Gennaio 2022, 21:49
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Resistenti. Nel vuoto cosmico della serie A2 si accende un solo tabellone. Al termine dei canonici 32 minuti di gioco il display segna 12-9 in favore del Centro Nuoto Latina sull’Aktis Acquachiara. Dieci squadre ferme ai box causa Covid-19, due sole compagini nel girone Sud a battagliare nella piscina all’aperto. Settima giornata alquanto insolita, dai tratti certamente anomali.

«E’ stata una vittoria importante più per il gruppo che per come è arrivata. Non abbiamo giocato bene, abbiamo sprecato troppo, abbiamo gestito male in attacco. Diversi gli aspetti da migliorare», spiega Fabio Baraldi, autore del momentaneo 2-2 in superiorità numerica nel secondo periodo. Sono i laziali ad aggiudicarsi lo scontro salvezza con i seguenti parziali: 1-1, 4-5, 5-2, 2-1.  

«Successo essenziale per il collettivo, considerando il nostro avvio di gara. Vittoria fondamentale per il morale e per la classifica. Determinante aver conquistato l’intera posta in palio», osserva il centroboa ex Posillipo e Canottieri Napoli. «Speriamo possa essere un punto di partenza, senza montarsi la testa. Non abbiamo fatto ancora nulla», afferma il colosso di Carpi, riconoscendo i meriti dei biancazzurri.

«L’Acquachiara ha giocato un’ottima pallanuoto in trasferta con i suoi giovani. Complimenti ai napoletani, ma ancor di più ai miei ragazzi, perché hanno avuto una applicazione determinante, comprendendo che c’è una notevole differenza tra B e serie A2 e che le sfide si giocheranno fino all’ultimo minuto», avverte il giocatore classe 1990. «Per vincere bisogna stare sul pezzo fino alla fine. Aspettiamo di sapere come va avanti il campionato», conclude Baraldi.

Molte incognite, poche certezze all’orizzonte. Tra queste la cinquina realizzata dal mancino Matteo Aiello, che ha provato a tenere a galla ed agganciati capitan Ciro Alvino e compagni ai laziali. Resta sul fondo della griglia la formazione allenata da Walter Fasano. «Siamo partiti bene, i primi due tempi siamo stati sempre in vantaggio, grazie alle ripartenze. Siamo arrivati al tiro nel migliore dei modi e abbiamo chiuso al meglio la prima parte del confronto».

Poi è cambiato il copione del match. «Abbiamo pagato dazio nel terzo periodo».

Un vero blackout. «Abbiamo sbagliato una doppia superiorità numerica e da quel momento, visto che siamo una squadra giovane, siamo andati in tilt. Abbiamo prestato il fianco all’avversario, che ci ha segnato troppi gol ad uomini pari dal perimetro ed ha costruito il parziale con cui ha ribaltato le sorti della contesa», argomenta il tecnico salernitano.

Rimonta mancata e quinto ko stagionale. «Abbiamo accorciato le distanze all’inizio dell’ultimo frazione, portandoci sul -1, ma l’11-9 incassato a meno di due minuti dal termine ci ha definitivamente tagliato le gambe. La palla nel finale pesava ed abbiamo commesso troppi errori, dovuti alla mancanza di esperienza», conclude Fasano. Da segnalare l’esordio di Giovanni Russo, classe 2005.

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