Si arrende dopo un supplementare Scafati e ripiomba purtroppo nella bagarre per la salvezza. Quattro squadre a 16 punti che si giocheranno i due posti per restare nel massimo campionato. I vantaggi importanti, anche superiori alla doppia cifra, conquistati nel secondo ed ultimo periodo non sono bastati alla Givova per far suo lo scontro salvezza contro l’Unahotels Reggio Emilia.
Al PalaBigi non sono neppure bastati i tempi regolamentari per stabilire la squadra vincitrice, che è riuscita ad imporsi 78-70, ribaltando così anche il passivo subito all’andata.
Il coach Pino Sacripanti: «Nella complessità della sfida, ritengo che abbiamo disputato una buona prova, approcciando la gara nel modo giusto e tentando di alzare il numero dei possessi, andando a tutto campo e togliendo il playmakeraggio a Reggio Emilia e raccogliendo buoni frutti. Siamo stati avanti anche con un buon vantaggio, ma quando è aumentata l’intensità difensiva degli avversari, abbiamo buttato troppi possessi e sbagliato tiri aperti. Un dato statistico molto strano è la percentuale di realizzazione ai liberi, dove siamo soliti avere elevate percentuali: in un punteggio così chiuso, anche questo ha fatto la differenza. Non siamo stati fortunati con la caviglia di Imbrò, che ha comunque giocato senza paura. Poi però nel supplementare hanno deciso gli episodi, con Reggio Emilia sicuramente più cinica e lucida. Si riapre il campionato a sei giornate dalla fine, riuscirà a salvarsi la squadra che ci crederà di più, che metterà maggiore dedizione e che avrà anche un pizzico di fortuna più delle altre. Oggi abbiamo sbagliato tanto, ma eravamo preparati alla partita, nonostante l’assenza per infortunio di Stone. Abbiamo tutte le carte in regola per tenerci stretta la serie A».