Scafati ko a Verona dopo aver dominato,
Rossi: «Peccato per il calo nella ripresa»

Scafati ko a Verona dopo aver dominato, Rossi: «Peccato per il calo nella ripresa»
di Stefano Prestisimone
Giovedì 7 Aprile 2022, 11:40
3 Minuti di Lettura

Si ferma a Verona la striscia di vittorie della Givova Scafati, che cede 75-70 alla Tezenis Verona nel recupero della ventitreesima giornata del campionato di serie A2 (girone rosso). Gara dai due volti quella disputata dalla squadra campana che ha alternato una prima parte di gara ordinata e lucida, ad una seconda parte in calo anche per i meriti del team di casa, che ha saputo reagire con veemenza ed orgoglio a quanto non aveva funzionato del primo tempo, E’ subito partita vera tra le due formazioni gialloblù, che si fronteggiano a viso aperto e senza timori reverenziali. Anderson, Johnson e Pini, sul fronte locale, sono i mattatori dei primi cinque minuti (11-9). Poi però la scena è presa per intero dagli ospiti, che stringono le maglie della difesa, aggrediscono con intensità l’avversario e lo puniscono in attacco con un gioco accorto, lineare e corale. E’ il gruppo a fare la differenza in questa fase di gioco in cui la Givova prende il largo e aumenta il proprio vantaggio fino al 13-24 con cui viene chiusa la prima frazione. Qualche errore di troppo in avvio di secondo quarto favoriscono la compagine scaligera, che con Johnson accorcia sull’avversario (16-24 all’11’), poi è 16-32 al 14’, che costringe coach Ramagli al time-out. Alla sirena dell’intervallo, il punteggio dice 23-44. Comincia bene la Tezenis la ripresa, è Anderson a ridurre lo svantaggio sotto la doppia cifra (41-50 al 5’), 50-58 è il puntegio a fine terza frazione. Scafati continua a dilapidare il vantaggio accumulato, complice qualche dubbio fischio arbitrale.

I centri di Cucci e Daniel (56-62 al 35’) non arrestano la reazione dei veneti, che, con i due statunitensi, raggiungono il minimo svantaggio (61-62 al 36’). La perfetta parità arriva al 38’ (64- 64) con tre tiri liberi di Caroti, mentre il vantaggio veronese è del 39’ con Johnson (66-64). Rossato tiene in vita i suoi (68-68), ma Anderson (tripla) e Pini (da sotto) chiudono la sfida (73- 68) che negli ultimi secondi non regala sussulti. La sirena arriva sul 75-70.

 Coach Alessandro Rossi: «Le partite durano quaranta minuti e non venti. Dobbiamo analizzare a fondo i nostri secondi venti minuti di stasera per capire se c’è stato un deficit fisico o mentale. Non dobbiamo trovare alibi, ma andare a fondo e individuare il problema, soprattutto in vista dei playoff, nel corso dei quali disputeremo gare del medesimo tono. Dopo il passivo del primo tempo, dovevamo aspettarci che Verona avrebbe messo in campo energia ed aggressività per ribaltare la sfida. Noi siamo stati poco lucidi e paghiamo un secondo tempo difensivamente insufficiente. E’ una sconfitta che ci poteva stare, ma non in questo modo. Ora, per mantenere il vantaggio in classifica, siamo costretti a vincere, a partire da domenica contro Latina. Siamo comunque contenti di aver dimostrato di poter giocare alla pari con tutti, Verona compresa. Arbitraggio? Fuori casa dobbiamo imparare ad adeguarci all’andamento arbitrale e capire che per vincere dobbiamo fare a cazzotti, cosa che non abbiamo fatto stasera nella ripresa».

© RIPRODUZIONE RISERVATA