Il Dt Carli: «Benevento, l'obiettivo è ritrovare l'anima»

Vigorito: "Sta iniziando una nuova era, voglio vedere una squadra provinciale"

Marcello Carli
Marcello Carli
di Luigi Trusio
Venerdì 26 Maggio 2023, 09:34
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«Il calcio per me è emozione. Sono strafelice e pieno d'entusiasmo. La mia missione è quella di tornare a dare un'anima, un'identità forte, un senso d'appartenenza a questo club. La gente deve andare allo stadio e ricominciare a divertirsi. Al di là dei risultati, se non dovessi riuscire a raggiungere questo obiettivo vorrà dire che ho fallito». Marcello Carli si presenta alla sua maniera. Senza filtri né giri di parole.

«Il presidente Vigorito mi ha chiamato in un momento difficile per entrambi. Io ero a casa da un po' di tempo dopo aver fatto errori e me li stavo tenendo dentro, provando a tirare fuori la forza di ripartire.

Cercavo un posto che avesse determinate caratteristiche, ci siamo parlati in modo schietto, sincero. Credo di aver fatto la scelta giusta, il che non vuol dire che farò necessariamente bene».

Sulla stessa lunghezza d'onda Oreste Vigorito: «Siamo tornati a parlare una lingua che è la nostra. Ricominciamo con uno spirito nuovo. Dopo aver analizzato gli sbagli, ci auguriamo stia nascendo una nuova fase. Proviamo a dare tutti una mano a questa società, a questo pubblico e a questo direttore e magari riusciremo a toglierci altre soddisfazioni. La sua venuta era un'idea che mi frullava in testa da un po' di anni. Lessi un sua intervista sui social e mi colpì molto: le parole più belle mai sentite da un uomo di calcio. Mi ero ripromesso che prima o poi avrebbe lavorato con me e così è stato. Lui è qui perché è un innamorato del calcio. Perché ci deve aiutare, vogliamo tornare ad essere quella squadra provinciale che si riappropri del piacere di ascoltare il rumore dei passi per i vicoli della città».

Un passaggio anche sul momento in cui è iniziata la fase calante: «Da quando abbiamo battuto la Juventus è iniziata la nostra parabola discendente, ma in C abbiamo l'opportunità di far crescere ragazzi che hanno ancora il sogno di poter fare qualcosa di bello, che non hanno un conto in banca ma sono affamati e pronti a tutto pur di conquistare i grandi palcoscenici». Poi un'istantanea sulla ripartenza: «Negli ultimi tempi mi sono fatto condizionare dai risultati prestigiosi e da chi sosteneva che la mia presenza fosse ingombrante e ho smesso di fare il presidente. Mi auguro di non commettere più gli stessi errori. Carli è un uomo che ama il suo lavoro, l'ho scelto per il pedigree ma pure per la persona che è, il suo modo di agire mi dà calore umano, mi ha fatto ritrovare il sorriso e la voglia di ricominciare».

Carli non si addentra nel dettaglio tecnico ma fa capire che in questo momento la priorità è l'allenatore. «Prima di fare selezioni tra i calciatori che abbiamo, è giusto che venga interpellato anche l'allenatore. Al riguardo io ho un'idea (Andreoletti della Pro Sesto, già contattato, ndr) ma devo ancora confrontarmi con il presidente. Tra noi condividiamo tutto. Se dovessimo trovare delle riserve, potremmo anche indirizzarci su altro. Se andrà a bene a tutti, compreso il diretto interessato, allora la chiuderemo in breve tempo. Profilo giovane? Si siamo orientati su quello».

Probabile che Vigorito, conoscendolo, chiederà di incontrare Andreoletti perché il presidente è abituato a fidarsi delle sue sensazioni. Ma Carli ha piena fiducia ed è possibile che la scelta venga avallata. A Vigorito stuzzica pure Michele Pazienza dell'Audax Cerignola, classe 82, meno giovane di Andreoletti ma con un anno in più di esperienza nel professionismo. Il nome del prossimo allenatore dovrebbe uscire tra questi due, con l'allenatore della Pro Sesto, il più giovane di tutti i campionati professionistici con i suoi 34 anni, che è nettamente favorito. E sui calciatori Carli è molto chiaro: «Ho ascoltato tutti i ragazzi e sentito i procuratori, ma non ci ho parlato. Quello dei contratti è un problema complesso che vorremmo risolvere. Il desiderio forte sull'organico è cambiare il più possibile ma in questo momento non sono in grado di dire quanti riusciremo a mandarne via. Ci sono alcuni che vorremmo tenere perché hanno profili aderenti a ciò che cerchiamo. Manfredini è uno di questi e glielo abbiamo comunicato». Carli assume il ruolo di direttore tecnico («avrebbe dovuto cominciare il primo luglio, ma è già qui da cinque giorni», precisa Vigorito) in quanto supervisionerà anche sul settore giovanile per avere un migliore coordinamento con la prima squadra. «Abbiamo già fatto 3 riunioni. Ma l'intera gestione rimane in capo al vice presidente Diego Palermo». La settimana prossima arriverà anche un collaboratore tecnico, cui sarà affidato lo scouting. Stessa cosa verrà proposta ad Andrea Agostinelli. Nel frattempo scatterà oggi il rompete le righe e, dunque, lo stop agli allenamenti.
 

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