«Arrivai in Inghilterra dopo il Mondiale, con pochi giorni di vacanza - ricorda il campione del mondo di Sudafrica 2010 -. È stato complicato. Ho avuto bisogno di qualche mese per adattarmi alla Premier League, soprattutto perché non avevo recuperato completamente le energie dopo l'impegno nel Mondiale. Quando ho raggiunto il massimo della condizione, mi sono adattato a questo calcio. Grazie alla grande squadra in cui giocavo, ho continuato a migliorare e sono arrivato ad essere il calciatore che sono ora». David Silva si è soffermato anche su Aguero, al fianco del qualeè stato per anni.: «Giocavamo molto vicini e il Kun è uno che ha bisogno di fare gol - dice lo spagnolo -. Lui è un attaccante, e io ero lì per aiutarlo, per creargli azioni pericolose. Sono felice, credo di averlo aiutato davvero. I dati lo confermano, gli ho dato tanti assist, con lui era molto semplice. Sa trovare gli spazi giusti, ed è cinico sotto porta. È uno degli attaccanti migliori al mondo? Sì, sicuramente. Da anni è ad alti livelli, facendo sempre tanti gol».
Intanto Il Manchester City ha deciso di premiare la fedeltà di David Silva, facendo erigere una sua statua che verrà messa fuori dell'Etihad Stadium.
Lo ha annunciato il presidente Khaldoon Al Mubarak. «Come successo con Vincent Kompany prima di lui - spiega -, la statua di David servirà a ricordare i fantastici momenti che ci ha dato, non solo come incredibile calciatore ma come una fonte d'ispirazione, un ambasciatore che ha rappresentato questo grande club con dignità in ogni momento».