Mike Maignan, il portiere paratutto del Milan che ha salvato i rossoneri all'andata con tre interventi straordinari. Tornato lui in porta la squadra di Pioli ha alzato il livello: il francese nel suo ruolo fa la differenza, uno dei migliori portieri al mondo.
Stasera al Maradona avrà Osimhen da fermare, l'attaccante nigeriano che era assente al Meazza nel primo round dei quarti di finale di Champions League e anche nella partita di campionato vinta 4-0 dai rossoneri: Maignan proverà nuovamente ad alzare il muro e ad opporsi stavolta anche al centravanti azzurro, il capocannoniere della serie A con 21 gol e che ha messo a segno 4 reti in Champions League. I due furono compagni di squadra nel Lille per una stagione, quella 2019-2020, nell'anno in cui Osimhen giocò con la formazione francese dove invece il portiere del Milan è rimasto per sei stagioni consecutive. I due giocarono insieme, in quel Lille allenato da Galtier, anche in Champions League: stavolta si troveranno per la prima volta da avversari in una notte europea.
Mike, 28 anni, è un fuoriclasse assoluto, fondamentale per il Milan non solo per le parate ma anche per la sua abilità nel gioco con i piedi.
Il portiere francese è mancato cinque mesi: si fermò per infortunio a ottobre, subito dopo la partita persa al Meazza contro il Napoli (1-2) in un'altra sfida in cui tra gli azzurri mancava Osimhen, ed è rientrato a metà febbraio. Un ritorno importantissimo per il Milan: Maignan ha giocate tutte le gare da quando è tornato e ha mantenuto la porta rossonera imbattuto nelle ultime due partite di Champions League, quella a Londra con il Tottenham finita 0-0, che sancì la qualificazione dei rossoneri, e il match di andata dei quarti di finale contro il Napoli. La squadra rossonera in Champions League non ha subito reti nelle ultime cinque partite (anche Tatarusanu non subì gol nelle ultime due partite della fase a gironi contro Dinamo Zagabria a Salisburgo e nell'andata degli ottavi contro il Tottenham vinta per 1-0). E Maignan proverà ad allungare l'imbattibilità europea dei rossoneri e ad opporsi ai tentativi di Osimhen, di Kvara e degli altri azzurri. Al Meazza fu straordinario nella risposta finale su Di Lorenzo, con il Napoli già in dieci, e in avvio sui tiri pericolosissimi dalla distanza di Anguissa e Zielinski. Una delle tante partite da incorniciare come l'ultima giocata con la nazionale francese quando negò il pari all'Irlanda con una straordinaria parata all'incrocio dei pali.
Al centro della difesa ci sarà nuovamente Simon Kjaer, difensore danese, grande protagonista nella partita di andata che parla della sfida contro Osimhen. «Osimhen è un giocatore con grandissime qualità, molto veloce e molto fisico e ha fatto una stagione fantastica. Ci siamo preparati su di lui, però la base resta la stessa e non cambierà tanto: difendiamo tutti, attacchiamo tutti. Incontriamo lui come fatto con altri, non si lavora su un solo calciatore ma su tutta la squadra, col massimo rispetto» e mostra grande ottimismo per la sfida contro gli azzurri di Spalletti. «Li abbiamo battuti nelle ultime due volte e sappiamo che possiamo anche batterli di nuovo. Incontriamo una squadra forte, però noi siamo il Milan».