Napoli-Milan, Luciano Spalletti in conferenza stampa: «Osimhen regala entusiasmo»

«Ci sono sempre due cartelli: entrata e uscita. E di uscire non saremmo contenti»

Luciano Spalletti in conferenza stampa
Luciano Spalletti in conferenza stampa
di Gennaro Arpaia
Lunedì 17 Aprile 2023, 19:25 - Ultimo agg. 18 Aprile, 07:36
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Il titolo, Luciano Spalletti lo dà alla fine: «Domani non c’è nessun rischio per noi: rischiamo la felicità infinita». Il Napoli vuole essere felice, tutta Napoli vuole essere felice: «Partite come quella di domani sono un premio per la squadra per quello che ha fatto, anche per la città per l’amore che ha sempre dato» ha detto il toscano in conferenza prima del ritorno dei quarti di Champions contro il Milan. «Costretti a inseguire? Sono convinto che sapremo creare occasioni importanti solo con una prestazione di alto livello, con intensità e qualità. Se sapremo trovare gli spazi giusti, con un possesso palla che ci metta nelle condizioni di trovare le nostre qualità. La squadra merita una bella prestazione. Noi conserviamo la nostra idea di gioco dal primo giorno della stagione, non cambiamo di partita in partita. Bisognerà trovare accorgimenti a cose che possono succedere dentro la partita, tipo queste ripartenze con cui il Milan ci può far male viste le qualità che hanno. La cura dei dettagli ci metterà in condizione di essere più bravi di loro». 

L’obiettivo, però, è chiaro: «In tutto quello che fai, ci sono sempre due cartelli: entrata e uscita. E di uscire non saremmo contenti. Sarò felice solo se si passa il turno, non pensiamo alla prestazione come consolazione. Dobbiamo fare come all’andata: con qualche svantaggio ma senza rimorsi» ha continuato il toscano «L’esperienza ce la siamo fatta. Ormai abbiamo giocato tante partite in Champions, su campi in cui abbiamo dimostrato carattere e personalità. Qualcosa abbiamo pagato a livello di esperienza del club, di importanza in Europa.

Noi già nella storia? Non lo so. Domani sera c’è una partita da stelle. Esserci è già importante. Ma vogliamo vincere e andare avanti, con equilibrio ma senza troppi calcoli. Alla fine faremo le nostre valutazioni, farle già oggi significherebbe non credere di poter fare di più. E noi ci crediamo». 

 

Osimhen sarà in campo, ma restano le incognite per gli squalificati. «Abbiamo una rosa che ci ha permesso di arrivare fin qui. Non un solo calciatore. Per arrivare dove siamo, c’è bisogno di allenarsi bene ogni giorno. Prima della partita di campionato contro di loro avevamo solo cinque calciatori a disposizione, così si perde un po’ di qualità nel lavoro» ha ammesso Spalletti. «Juan Jesus è pronto. Così come Elmas o Ndombelé. Con Osimhen ci guadagna la squadra, qualche volta dovremo lasciarlo uomo contro uomo. Loro verranno a fare la partita, hanno vinto il campionato lo scorso anno, quest’anno sono arrivati fin qui in champions e possono permettersi di cambiare completamente squadra in campionato senza abbassare il livello. Nel nostro dna c’è il voler giocare a calcio. Ogni tanto capita che concedi un po’ di campo agli avversari, capita di abbassarsi, ma bisogna essere bravi a restare corti, mantenere la disponibilità, fare densità. Lo svolgimento della partita ci dirà quanto siamo maturi per affrontare una squadra forte come il Milan».

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