Per i prossimi giorni, scrivono i giornali spagnoli, il papà di Messi,Jorge, è atteso prima in Catalogna per parlare con il presidente Bartomeu per scoraggiare la guerra legale (ma se il n.1 i è detto disposto a dimettersi purchè Leo resti, è segno che le speranze di una marcia indietro sono poche); poi andrà in Inghilterra. Messi senior dovrebbe parlare con Guardiola, col quale - sempre secondo gli informatissimi siti argentini, ai quali l'entourage della Pulce si appoggiano in questa battaglia col Barca - ci sarebbe stato già una telefonata dell'interessato. Ma a proposito di linee calde, anche il Psg si è mosso. Al Khelaifi, assicurano in Spagna, è l'unico in grado di muovere i capitali necessari, è ovvio che sarebbe la soluzione più gradita. Leonardo ha chiamato nelle scorse ore i dirigenti del Barca, per informarli di essere disposto a pagare un indennizzo sostanzioso, anche a fronte della volontà espressa da Messi di liberarsi a parametro zero.
Quanto all'Inter, è la fiscalità italiana più che iniziative di sponsor - secondo i media spagnoli - a lasciare aperta la porta di Suning.
Intanto, in attesa che Messi parli - quando e dove, è ancora tutto da capire - emergono particolari sulla rottura. Alla lunga serie di incomprensioni durante il lockdown, si è aggiunto il no del club al ritorno di Neymar - una scelta che avrebbe consentito a Messi di appellarsi alla clausola della 'miglior squadra possibile da costruirè - e poi il riferimento di Koeman ai privilegi dei veterani nello spogliatoio. Il tecnico olandese sta impostando il nuovo Barca sulla linea 'tutti ugualì, e per questo il suo giocatore ideale sarebbe Wijnaldum, chiesto al Liverpool. Di casi del genere la storia del calcio è piena, senza tornare indietro al contrasto Sacchi-Van Basten, che nel caso costò il posto al tecnico e non al giocatore. Nel caso di Messi, per sapere come andrà a finire e perchè, basta fare solo un pò di silenzio.