Napoli vince la Champions dei non udenti. Trionfa la Francesco Rubino

A Charleroi la storica società di porta nolana bissa lo scudetto di maggio

L'Asd Francesco Rubino
L'Asd Francesco Rubino
di Gianluca Agata
Mercoledì 3 Gennaio 2024, 17:55 - Ultimo agg. 18:54
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È il sogno del Napoli di Aurelio De Laurentiis, dopo lo scudetto, vincere un giorno la Champions League. Traguardo che a Napoli è stato già vinto. Già perché la Asd Francesco Rubino, storica società di Porta Nolana che dal 1957 è un riferimento per i non udenti all'ombra del Vesuvio, non solo si è laureata campione d'Italia nel calcio a 11 a Roma, ma ha conquistato a Natale la Champions Under 21 a Charleroi, in Belgio, in occasione della sesta edizione della European Deaf Champions League U-21 di Futsal. Otto le squadre maschili nel torneo DCL con quasi 136 giocatori e dirigenti. Tutti campioni nazionali in carica ad eccezione di Napoli che ha sfruttato un ripescaggio. 

A Charleroi, però nessun dubbio.

Napoli più forte di tutti: 6-4 agli spagnoli dell'Huelva (4-2 all'intervallo). Nel girone 5-2 al Guadalajara con doppiette di Del Greco e Aydin, gol di Vitolo e 2-2 con l'Essen. Terzo posto per i francesi del Vitry.  Incetta anche di titoli personali: Mvp allo svedese-partenopeo Robert Lantz, capocannoniere Lorenzo del Greco con 13 gol in 5 partite. Il premio al miglior giovane sotto i 16 anni è andato a Gennaro Marzocca, quello come migliore allenatore a Francesco Scarpino. E Napoli rilancia perché con gli inglesi di Derby è candidata ad ospitare la prossima edizione che sarà annunciata nei prossimi mesi. 

Una storia lunga quasi sett'antanni quella della Asd intitolata a Francesco Rubino, ligure di nascita, piemontese e milanese d'adozione, «una vita per lo sport silenzioso». «È una polisportiva nata con il calcio, le arti marziali ed altre discipline racconta», il presidente della Asd Pasquale Crò. Poi negli ultimi anni ci siamo concentrati solo sul calcio. Non abbiamo sponsor, non ci sono contributi dalle istituzioni, tutto sulle nostre spalle e i risultati sono questi campioni d'Italia proprio come Osimhen e compagni. Amici ci sono vicini come Biofonic di Casoria, Riccardo Acri, Antonietta Ratto, il caseificio fratelli Pezzullo di Cardito, Ciro Barra, Di Costanzo pasticceria di Frattamaggiore». 

Ma da loro non si cambia mister ed allora ecco che è arrivata anche la Champions Under 21. «È stata una esperienza esaltante - continua Crò - Avevamo fatto tante gare internazionali. Nel 2022 a Modena chiudemmo terzi e questo ci ha garantito il ripescaggio in Champions di quet'anno. Poi ancora in Spagna e tanti ragazzi che ora cominciano a chiedere informazioni per cominciare a fare sport con noi».  Una vera corazzata con in squadra uno svedese, un belga, un tedesco. E poi giocatori di Milano, Salerno, siciliani e ovviamente Napoli. Quelli che fecero l'impresa il mister, Scarpino, premiato a Charleoi ma anche il vice Goksel Camardelli, i dirigenti  Umberto Covino, Giuseppe Casoria e il massaggiatore Federico Zanfardino. E quelli che fecero l'impresa: Angelo Parrinello, Gennaro Marzocca, Justin sela Aydin, Lorenzo Del Greco, Francesco Maria Terrone, Davide Vitolo, Gabriele Dallu, Robert Amadeus Oskar Lanz, Alessandro Paolo La Bella, Leonardo Christophe Bagorda

Il calcio a undici si gioca in diciotto, quello a cinque in undici. E dopo aver vinto il titolo a 11 ora l'appuntamento è per cucirsi sulle maglie anche lo scudetto del calcio a cinque. Si giocherà dal 7 al 9 giugno a Roma. Assieme alla capitale e Milano, Napoli è la terza città che ospita una squadra di calcio per non udenti. «Cerchiamo attenzione le parole del presidente partenopeo Pasquale Crò perché i sordi riescono a fare tutto, anche vincere».

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