La Nazionale non torna a Napoli:
è stata un'occasione perduta

La Nazionale non torna a Napoli: è stata un'occasione perduta
di Francesco De Luca
Martedì 14 Dicembre 2021, 10:00 - Ultimo agg. 15 Dicembre, 07:23
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La promessa fatta dal presidente della Federcalcio, Gabriele Gravina, con una lettera al Mattino pochi giorni dopo la trionfale conclusione degli Europei non è stata mantenuta: la Nazionale non è tornata a Napoli. Ma non per una cattiva volontà della Federazione campione continentale. Anzi. Negli uffici di via Allegri ricevono continui inviti per ospitare gli azzurri e infatti è stato accolto quello di Palermo, che il 24 marzo 2022 ospiterà lo spareggio Italia-Macedonia per la qualificazione ai Mondiali. Lo stadio Maradona meriterebbe questa e tante altre partite della Nazionale, anche perché poco più di due anni fa è stato ristrutturato in occasione delle Universiadi. Ma è un “premio” che i tifosi napoletani e tre calciatori campioni d'Europa - Insigne, Di Lorenzo e Meret - non hanno ricevuto. E questo perché, come da tempo trapela dagli uffici della Figc, un matrimonio - ovvero un'intesa per ospitare la Nazionale - si fa in due, anzi in tre in questo caso.

Dal Comune di Napoli e dal Calcio Napoli - le altre due parti in causa - non è arrivata alcuna richiesta alla Figc anche se il capitano azzurro è Insigne, uno dei punti di forza della squadra di Mancini.

L'ultima partita degli azzurri a Fuorigrotta risale all'autunno 2013, poco prima del Mondiale in Brasile. Poi, niente più. Nelle prossime settimane il presidente della Figc campana, Carmine Zigarelli, sarà ricevuto dal sindaco di Napoli Gaetano Manfredi e si parlerà anche della Nazionale. L'auspicio è che l'intesa si trovi per una partita da organizzare quanto prima nello stadio dedicato al Diez, il più grande calciatore al mondo.

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