MIRANTE
Titolare (12 partite in campionato, 6 vittorie, 3 pareggi e 3 sconfitte), poi riserva, quindi sparito pure dalle alternanze. Rieccolo, all’improvviso, come un fulmine. Arrugginito? No. Uscitona su Barrow, parata su Soriano, sempre sul pezzo fino alla fine.
MANCINI
Mancio le gioca tutte, è esausto, ma spinge, come al solito. L’errore fa parte del mestiere, lo si trova sempre durante un percorso. Tiene duro, resiste. Leader. Stavolta anche capitano. Con orgoglio.
IBANEZ
Il gol all’Ajax gli restituisce quello che negli ultimi mesi gli è stato tolto (o si è tolto da solo con gli errori, dal derby in poi), ora sembra rinato. Avvia l’azione del gol di Mayoral, stoppa Palacio. Bravo, tosto. Convinto.
FAZIO
Ripescato da un armadio pieno di naftalina, eppure fino a qualche tempo fa era il comandante. Ora comanda, per quel che può. Con molti limiti strutturali e/o per consolidata disabitudine.
REYNOLDS
Esordio dal primo minuto, si applica, evita di rischiare grosso e lascia qualche spazio di troppo da quella parte. Con un banale passaggio sbagliato rischia di regalare al Bologna la palla del pareggio. Don’t worry.
VILLAR
Da annotare un tiro (debole) verso la porta, per lui una rarità. Taglia e cuce a centrocampo, senza eccellere, anzi spesso si innamora della palla e quando la perde sono dolori (chiedere a Pellegrini). E’ quello che, con Pellegrini, ha giocato di più (38 presenze).
DIAWARA
Presenza trasparente, specie nei primi minuti fatica a correre appresso al pallone. Quando ce l’ha tra i piedi, ne sbaglia pochi. Con una percussione rischia di firmare il raddoppio. Dignitoso.
PERES
Dirottato a sinistra, cerca spesso l’uno contro uno, difende poco però. Alla fine sfiora il gol con un bel tiro dal limite dell’area.
PEREZ
Va a testa bassa, troppo.
PEDRO
Tanti scatti in avanti, a volte gioca da solo e perde molti palloni. Troppa foga, prende un’ammonizione non da lui.
MAYORAL
Cerca di farsi vedere, gioca di sponda, poi brucia Danilo e De Silvestri e segna un bel gol. E’ la rete numero 14 in stagione: 7 in campionato (come Dzeko) e 7 in Europa League dove è attualmente capocannoniere. Olè.
MKHITARYAN
Un recupero importante, specie in vista dell’Ajax.
VERETOUT
Porta sostanza, muscoli, qualità. E tira anche in porta. Fondamentale.
KARSDORP
Ha anche una palla gol, ben servito da Pastore. Riposato per l’Ajax.
PELLEGRINI
Si immola prendendo un’ammonizione per rimediare a un errore di Villar. Squalificato, era diffidato.
PASTORE
Chi si rivede. Era estate l’ultima volta: 287 giorni fa, a San Siro, Milan-Roma, 28 giugno 2020. Il colpo ce l ha, il suo destino è sempre e solo legato alla sua fragilità fisica. Cristallino il talento, di cristallo la muscolatura. Peccato.
FONSECA
Partita pericolosa, che arrivava pochi giorni prima di un’altra ben più importante (Ajax), ma la Roma, seppure soffrendo all’inizio, la porta a casa senza grossi fastidi, facendo riposare qualche big. I tre punti lasciano intatta la speranza per il quarto posto.
GUIDA
Senza strafalcioni. Esperto.
SKORUPSKI 6
Prende gol, ma non deve quasi mai parare. Gestisce. Incolpevole.
DE SILVESTRI 6
Un cavallone, che comincia a pagare l’età. Se la cava e si fa pure male.
ANTOV 6
Sostituisce De Silvestri, fa il suo.
DANILO 4
Mayoral lo brucia, lui ci mette del suo.
SOUMAORO 6
Tosto, non demorde.
DIJKS 6
Reynolds non mette paura, se la cava con dignità.
SCHOUTEN 6
Si piazza sul fortino, fa anche una buona fase offensiva.
DOMINGUEZ NG
SVANBERG 6,5
Combatte, corre, porta avanti molti palloni. Interessante.
JUWARA 5,5
Entra senza dare un grande contrinbuto.
SKOV OLSEN 5,5
Meno brillante del solito. Un passetto indietro.
ORSOLINI 5
Questo ragazzo è un po’ sparito, ma ha enormi qualità tecniche e fisiche.
SORIANO 5,5
Parte bene e va sparendo, cambiando spesso posizione, finendo anche come attaccante.
BARROW 6
Un guizzo all’inizio, poi poco.
SANSONE 5
Non dà quel contributo di qualità di cui è capace.
PALACIO 5
E’ rimasta l’esperienza.
MIHAJLOVIC 5,5
Non sfrutta un buon primo tempo e prende gol per una disattenzione di un singolo, con la difesa molto alta.