Roma, i tifosi scrivono a Pallotta: «Fai il gioco dei moralisti del nuovo millennio»

Roma, i tifosi scrivono a Pallotta: «Fai il gioco dei moralisti del nuovo millennio»
Martedì 14 Aprile 2015, 18:33 - Ultimo agg. 18:36
2 Minuti di Lettura
La polemica tra i tifosi della Roma e James Pallotta non si placa. Un gruppo di supporter giallorossi ha scritto una nota per manifestare la propria solidarietà alla Curva Sud, squalificata per la sfida contro l'Atalanta dopo gli striscioni contro la mamma di Ciro Esposito. Una rivendicazione di appartenenza manifestata, oltre che dalla parole molto crude, anche dal supporto scelto per scrivere fisicamente il messaggio: un abbonamento della stagione 1933/1934.



«Quando tuo padre era appena nato, noi eravamo a Campo Testaccio per un qualsiasi Roma-Dominante», cominciano i tifosi che legano la propria storia a quella della Roma e a quella di Pallotta. Dal «quando ti emozionavi con i tuoi Boston Celtics, noi pareggiavamo 2-2 con l’Atalanta con doppietta di Pruzzo» fino a un compleanno speciale del presidente: «A 53 anni sei diventato proprietario della nostra Roma e per prima cosa hai modificato lo stemma del 1927 facendo tante belle promesse a cui abbiamo creduto, se pur con l’occhio vigile Romano».









«Nel frattempo, su tutti i campi, noi tifosi della Roma venivamo come sempre insultati con cori e striscioni, di cui mai ci siamo lamentati perchè in fondo è il gioco delle parti e il calcio non è quello sport con un canestro e un megaschermo che dice a dei giullari sugli spalti quando e come applaudire - proseguono i supporter - Però ti sei permesso di dare dei “fottuti idioti” a 14mila tifosi e di non tutelare chi anticipatamente ti ha pagato facendo il gioco dei moralisti del nuovo millennio (giornalisti, osservatori e leghe di varia natura) che da sempre fanno le pulci solo e soltanto alla Roma e ai suoi tifosi». «È anche per questo che siamo arrabbiati con te, James, ed è per questo che per solidarietà con la Curva Sud a Roma-Atalanta resteremo fuori, invitando tutti i veri tifosi giallo-rossi a fare altrettanto. Meglio essere fucking idiots, piuttosto che fucked idiots».