Genova-Rari Nantes Salerno 12-4, ampio il divario con i liguri

Tiene ancora banco la questione piscina Vitale

Il croato Antun Goreta
Il croato Antun Goreta
di Diego Scarpitti
Sabato 2 Dicembre 2023, 22:43 - Ultimo agg. 3 Dicembre, 15:05
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«Supereremo questo momento, ne sono sicuro». Si esprime in questi termini Christian Presciutti al termine di Iren Genova Quinto-Check up Rari Nantes Salerno 12-4 (parziali di 4-2, 3-2, 1-0, 4-0). Amara l’undicesima giornata per i giallorossi, sorridono invece i biancorossi con il poker di Roberto Ravina alla Paganuzzi. Per i campani vanno in gol soltanto il croato Antun Goreta (nella foto di Gianluca Madonna), Andrea Fortunato, Donato Pica e l'altro croato Ivan Vrbnjak.   

«Partita iniziata anche bene, con il giusto approccio e la giusta cattiveria», dice l’allenatore rarinantino. «Poi abbiamo concesso troppi gol a uomini pari e non siamo riusciti più a riprenderla», ammette il classe 1982. «Peccato perchè, a mio avviso, il risultato è troppo severo per la mole di gioco che abbiamo creato», conclude Presciutti.

Tiene banco il «caso» Vitale. E il presidente Enrico Gallozzi ritorna sulla gara disputata alla Scandone nel turno infrasettimanale. «Si sono succedute in queste ore molte reazioni alla comunicazione relativa all’indisponibilità della piscina Vitale per la disputa della partita di Serie A1 di mercoledì scorso. È necessario fare il punto della situazione e specificare meglio il nostro punto di vista, senza alcuna polemica che non ha alcun motivo di esistereda parte nostra», spiega il numero uno giallorosso. 

«Si dice: «È vero la piscina Vitale ha bisogno di importanti lavori di manutenzione e dobbiamo porre attenzione a questo aspetto». Ma sono le stesse cose dette l’anno scorso e anche due anni fa e anche tre anni fa. Perché in tutto questo tempo si sono promessi interventi puntualmente, poi, non effettuati? E perché non cominciare con il minimo indispensabile per poter affrontare la stagione sportiva programmando gli interventi più urgenti in maniera precisa e puntuale?». Domande precise che il patron Gallozzi pone alle istituzioni cittadine.

«Si dice: «Occorre un milione e mezzo e mezzo di euro» . È vero: rifare l’intera piscina costa, è necessaria una cifra molto importante.

Ma per sistemare l’Unità di Trattamento Aria, caldaie e filtri, non occorrerà un tale importo. Cominciamo con le manutenzioni annuali?».

Un fiume in piena il massimo dirigente rarinantino. «Si dice: «Diamo la piscina ai privati perché non abbiamo risorse per metterla a posto e per gestirla». Ricordo a me stesso e a tutti che la piscina comunale ha funzione sociale, perché permette di disputare la pallanuoto a Salerno. I costi di gestione nelle attuali condizioni superano ampiamente le entrate».

E ancora. «Il Comune offre il servizio della piscina Vitale come tanti altri servizi (pubblica illuminazione, manutenzione delle strade, politiche sociali, ecc), coprendo il disavanzo di gestione con altre entrate (tasse). Quale privato prenderà mai in gestione la piscina se non ha speranze di un pareggio economico? I privati non chiedono la gestione della piscina, che dovrebbe rimanere in capo all'amministrazione. Ma se si richiedesse alla società sportive di gestire la piscina, queste società, ne sono certo, sarebbero anche pronte ad un ragionamento con il Comune per garantire un servizio alla città oltre ad eccellenza agonistica».

Ulteriori riflessioni da parte di Gallozzi. «Si dice: «Non ci sono fondi». Ma se si guardano i bilanci di previsione, ci sono diversi milioni di euro destinati alle politiche sociali, alle politiche giovanili ed allo sport. Dove vengono destinate queste risorse? Fino ad oggi sono state altre le priorità, ma, quindi, quando arriverà anche il turno della piscina Vitale, che resta sempre all'asciutto e in attesa di offrire risposte a una marea di giovani atleti e tantissimi appassionati di pallanuoto e nuoto?».

La Rari Nantes Salerno, i tifosi, gli addetti ai lavori e la cittadinanza attendono risposte.

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