Il ritorno alla vittoria, con il blitz del Via del Mare arrivato venerdì sera 89 giorni l'ultimo successo, ottenuto il 30 ottobre all'Olimpico contro la Lazio, ha fermato una lunga e preoccupante striscia negativa. La Salernitana è tornata, dunque, a sorridere. Ora la torcida granata spera di poter assistere nuovamente a una convincente prestazione di Candreva e compagni anche all'Arechi dove l'ippocampo ha ultimamente balbettato lasciando punti non soltanto a squadre di alta classifica, ma anche a dirette concorrenti per la volata salvezza.
Dopo l'1-0 allo Spezia del 20 ottobre è, infatti, calato il sipario con il 2-2 subito in rimonta dalla Cremonese e, dopo la sosta, l'1-2 dal Milan, l'1-1 con il Torino e lo 0-2 dal Napoli. Due soli punti, quindi, conquistati nelle ultime quattro partite giocate all'Arechi che, per centrare una tranquilla salvezza, deve tornare il fortino nel quale i granata hanno conquistato punti importanti per centrare i traguardi di questi ultimi tornei. Storicamente la Salernitana ha avuto un rendimento interno ben diverso da quello esterno. L'unica eccezione proprio nella scorsa stagione quando i granata hanno conquistato addirittura meno punti in casa rispetto a quelli in trasferta. Lontano dall'Arechi la Salernitana 2021-22 ha, infatti, ottenuto 4 vittorie e 4 pareggi, con 11 ko: 16 punti rispetto ai 15 conquistati in casa, con 3 successi, 6 pareggi e ben 10 ko.
Un punto in più, dunque, lontano da casa, ma segnando un gol in meno. A parità di reti incassate (39 sia in casa che fuori), infatti, la Salernitana ha segnato 17 gol all'Arechi e 16 in trasferta. Paragonando il rendimento interno finora ottenuto con quelli dei primi due massimi campionati, non c'è confronto né con il 1998-99, né con il 1947-48. Rispetto all'odierno non esaltante 1,20 la Salernitana di Delio Rossi e di Francesco Oddo ha conquistato 1,82 punti a partita ottenendo all'Arechi 9 vittorie e 4 pareggi con appena 4 ko. Ancora meglio fece Gipo Viani. Nel primo, storico massimo torneo, chiuso, però, senza alcuna vittoria in trasferta, l'ippocampo seppe mettere insieme ben 13 successi e 4 pareggi, con 3 sconfitte. Con gli attuali tre punti per la vittoria sarebbero ben 43 con una media, davvero notevole, superiore ai due punti a partita: 2,15. E anche negli ultimi campionati di serie B i granata si sono espressi al meglio tra le mura amiche conquistando 2,05 punti a partita nell'anno della promozione ed 1,89 l'anno prima.
La prossima all'Arechi vede, però, la penalizzata Juventus che sarà di scena a Salerno nel posticipo di martedì 7 febbraio. Una cosiddetta grande. L'undici di Nicola deve invertire la tendenza visto che in questo torneo non è ancora riuscita a fermare nessun squadrone perdendo i match contro la Roma, il Milan e il Napoli. Contro i bianconeri si deve fermare la striscia negativa di quattro match casalinghi senza successi, una serie che è, comunque, ben distante da quelle che i tifosi ricordano e che vogliono al più presto dimenticare. Nella scorsa stagione sono state ben undici le partite consecutive all'Arechi senza i tre punti: quattro pareggi e sette ko tra l'1-0 al Genoa del 2 ottobre ed il 2-1 alla Fiorentina del 24 aprile. E si deve, dunque, migliorare l'1,20 che, al momento, vede l'ippocampo pagare dazio nei confronti di quattro delle ultime dieci squadre dell'attuale classifica. Senza considerare i modesti 0,2 e 0,3 di Samp e Cremonese, lo 0,9 del Verona e l'1,1 del Lecce, i granata, alla pari con lo Spezia, hanno una media interna inferiore al Sassuolo (1,22), al Monza (1.40), all'Empoli (1,50) ed al Bologna (1,72).
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