Salernitana, turbo Mazzocchi sfida Leao e sogna l'Italia

Pako si candida ad una maglia con il Milan sotto gli occhi di Mancini

Candreva e Mazzocchi
Candreva e Mazzocchi
di Pasquale Tallarino
Venerdì 10 Marzo 2023, 07:44 - Ultimo agg. 19:45
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Le scarpe nuove ci sono: omaggio di uno sponsor, Mazzocchi le ha lucidate e le ha presentate al popolo dei social. Fanno parte del corredo di lunedì sera per San Siro contro il Milan. I tifosi lo hanno subito travolto di ottimismo, messaggi di carica: «Vai, Pako: ora devi solo volare». In campo, durante gli allenamenti, lo sprona molto anche Paulo Sousa. L'allenatore della Salernitana pensa a lui al posto di Sambia ma stavolta dal 1' e non più dal 46' com'è accaduto a Genova contro la Sampdoria. «Bravo, Pasquale, forza»: incoraggiamenti a raffica, rimbombano all'infinito nel centro sportivo Mary Rosy.

Accade pure per «Grego», cioè Kastanos, e «Matteo», cioè Pirola, altri promossi di febbraio-marzo. Mazzocchi, però, è l'osservato speciale perché deve essere l'anti-Leao, dovrà pressare alto e bloccare Rafa. Il portoghese del Milan, che gioca sulla stessa fascia di Hernandez, è stato per mesi il valore aggiunto di Pioli. Con lui in campo, il Diavolo giocava a velocità sostenuta, in sella ad una motocicletta. Adesso lo scenario è cambiato: il tira e molla sul contratto, le richieste di Leao e il tetto d'ingaggio che il Milan si è imposto sono lo scenario di un rapporto non più idilliaco. Rafa in campo ha molte pause, pure a Londra contro il Tottenham si è calato fino ad un certo punto nel contesto da battaglia che tutto il Milan ha dovuto fronteggiare e superare per assicurarsi la qualificazione ai quarti e una ventina di milioni di premio per il passaggio del turno, da investire nel prossimo calciomercato.

Rafa adesso non è continuo: si accende e si spegne. Ma quando si accende, gli avversari possono solo limitare i danni. L'anno scorso il Milan sfondò a sinistra e demolì i granata: la Salernitana era un'altra squadra, a San Siro riuscì ad evitare il passivo clamoroso e il Milan un po' si accontentò perché all'epoca aveva la testa al Liverpool (dicembre 2021). Poi è cominciata la «zona Mazzocchi», la partita personale contro il Milan. La sua prima versione scintillante da stantuffo di fascia la offrì all'Arechi - debutto in panchina di Nicola - crossando dalla destra (prima lato Distinti e poi lato tribuna) la scorsa stagione per la rovesciata di Bonazzoli e il colpo di testa in tuffo di Djuric. Tutto prese forma sotto lo sguardo attento del commissario tecnico Roberto Mancini. Non è escluso che il Ct (o un suo emissario) possa affacciarsi anche lunedì sera in tribuna a Milano. Osserverà anche Mazzocchi e potrà valutare se è pronto per rientrare nel gruppo della Nazionale (si comincia contro l'Inghilterra a Napoli), dopo l'infortunio. Ko subito a Coverciano, lo ha costretto all'intervento chirurgico e gli ha sottratto proprio il Milan, la prima di un lunga serie di partite giocate dalla Salernitana nel 2023. Sousa lo ha ammesso dopo la sfida alla Samp: «Mazzocchi deve ancora mettere tanti minuti e ritmo nelle gambe». Però è molto difficile che rinunci al suo dinamismo, perché difficilmente il collega Pioli rinuncerà alla qualità di Leao, soprattutto alla luce della probabile assenza di Messias che a Londra ha accusato un risentimento muscolare. «Perché a me sì e a lui no?».

Era questo il significato dell'emoticon - occhi spalancati per comunicare stupore - con la quale Leao commentò la decisione del direttore di gara di Salernitana-Lecce, lo scorso settembre. L'arbitro Doveri decise di non punire il gioco pericoloso di Mazzocchi con l'ammonizione. Rafa, invece, aveva pagato con la seconda l'ammonizione e quindi con l'espulsione la rovesciata in gioco pericoloso durante la sfida alla Samp. 

 

Adesso sarà faccia a faccia, duello a base di sgasate e scatti. Sarà prezioso anche l'apporto di Antonio Candreva, il capitano, l'uomo in più della gestione Sousa. Il numero 87 della Salernitana sa crossare e calciare con entrambi i piedi ma soprattutto ha l'intelligenza tattica per leggere la difficoltà che dovesse subentrare oppure posizionarsi nello spazio giusto. È atteso da una partita di sacrificio, Sousa lo incrocia spesso con Kastanos ma adesso potrebbero esserci novità. Se infatti Dia dovesse ritrovare spazio e fiducia dal 1' a ridosso di Piatek, Candreva sarà una delle due sottopunte con maggiori compiti da ago della bilancia. Guarderà le spalle a Mazzocchi e viceversa, com'è accaduto ieri in allenamento, documentato dalla Salernitana: Mazzocchi colpisce di testa il pallone e Candeva lo trattiene con l'elastico (foto in alto), durante i lavori di forza. Krunic e Bennecar, Saelemaekers e Tonali: il Milan nella terra di mezzo ha intensità e qualità, Kastanos indietreggiato e Coulibaly potrebbero essere la nuova coppia di mediani e Crnigoj con Maggiore le prime soluzioni utili come cambi in corsa.
 

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