Benevento, Inzaghi va all'attacco:
coppia pesante con Coda e Sau

Benevento, Inzaghi va all'attacco: coppia pesante con Coda e Sau
di Luigi Trusio
Venerdì 13 Settembre 2019, 12:00
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Il primo spettacolo il derby d'alta quota se l'è già assicurato. Ed è quello sugli spalti: lunedì sera potrebbero esserci tra i 12mila e 15mila spettatori all'«Arechi», con almeno 1.500 provenienti da Benevento. I tagliandi acquistati da tifosi giallorossi fino a ieri erano circa 1.200 e siccome ci sono a disposizione altri tre giorni pieni prima della chiusura della prevendita (lo stop verrà imposto alle 19 di domenica), è logico pensare che il dato sia destinato ad incrementare sensibilmente, anche se il sold-out rimane complicato per via del fatto che si gioca di lunedì sera e non tutti potranno lasciare il lavoro in anticipo per raggiungere Salerno in orario o rientrare tardi, per chi è costretto ad alzarsi molto presto la mattina successiva.
 
Il maxi-esodo ci sarà ugualmente, perché i supporter sanniti sono da tempo in fibrillazione per questa trasferta che nessuno vuole perdersi. Già allestiti 6 pullman, ma la carovana si muoverà anche con pulmini e auto private con un solo obiettivo: quello del sostegno ad oltranza alla squadra di Inzaghi, sognando il blitz con relativo sorpasso ma innanzitutto quell'esplosione di incontenibile di gioia che caratterizzò il finale di gara della sfida dello scorso campionato (era l'8 febbraio, da allora sono trascorsi sette mesi).

Nel frattempo Inzaghi può sorridere: recuperati a tutti gli effetti Tuia e Del Pinto, che saranno inseriti tra i convocati domenica pomeriggio, anche se entrambi si accomoderanno in panchina. Considerata la settimana particolarmente lunga, la sosta che ci si è messa di mezzo e l'attesa che sta diventando a tratti spasmodica, il tecnico sta tenendo un po' tutti sulla corda e anche negli allenamenti, come è successo nella seduta di ieri mattina, sta mischiando le carte per non sbilanciarsi sulla formazione che affronterà la Salernitana. Sedici giorni senza partite ufficiali sono pesanti per chiunque, soprattutto se dopo la pausa forzata sei costretto a fare gli straordinari con 5 gare nei successivi 19. Ma nella sua testa SuperPippo ha ben chiare le scelte da fare e gli uomini meritevoli di una maglia da titolare, senza la minima influenza di un probabile turnover ed eventuali rotazioni in vista dei prossimi impegni.

La certezza dunque è che, perlomeno per il derby, Inzaghi non si lascerà condizionare dal tour de force e ciascuna decisione sarà presa in funzione di questa partita. Riserve ufficialmente ancora non sciolte riguardo gli undici che scenderanno in campo, ma ormai si può dire che lo scacchiere, a meno di clamorosi imprevisti o defezioni nelle 96 ore che restano, sia già definito. A cominciare dalla porta dove Lorenzo Montipò, dopo le due incoraggianti prestazioni con Pisa e Cittadella, va a caccia di ulteriori conferme e sarà fondamentale nell'incutere sicurezza al pacchetto arretrato. Batteria difensiva con Maggio e Letizia sulle corsie, rispettivamente presidio e stantuffo, e Volta-Caldirola coppia centrale. Volta verrà ancora preferito ad Antei: evidentemente, al momento, offre ad Inzaghi più garanzie rispetto al compagno di reparto. A centrocampo Hetemaj è quasi sicuro del posto accanto a Viola. Il finlandese ha dato ampia dimostrazione di essere pronto all'esame del campo sia nella scorsa che in questa settimana. E Inzaghi sembra aver apprezzato: il tecnico è sempre più convinto di assegnargli i galloni da titolare dirottando Tello a sinistra e confermando Insigne sul versante opposto. Quest'ultimo sarà incaricato di partire largo, rifinire l'azione a supporto del tandem Coda-Sau e cercare la conclusione col mancino. Poche chance per Kragl e Improta di spuntarla per il ruolo di esterno destro. Ad Inzaghi potrebbe sorgere il dubbio di accantonare Hetemaj per una questione di gerarchie, considerando la relativa esclusione di chi, come Improta e il tedesco, è in gruppo da più tempo. Ma alla fine prevarrà l'esigenza di contare un centrocampo più solido con Hetemaj, Viola e Tello nei quattro in linea.

Nel frattempo Oreste Vigorito, dopo le dimissioni come segnale in difesa della leadership del presidente Balata, è rientrato nel consiglio direttivo della Lega di B, a dimostrazione che le tensioni sono state superate: decisiva l'assemblea di ieri a Milano.

Il questore di Benevento ha emesso un Daspo di 3 anni nei confronti di un tifoso giallorosso che, in Benevento-Cittadella, «dalla Curva dopo il primo gol del Benevento - recita la nota della Questura - innescava un bengala, lasciandolo poi cadere, creando un concreto pericolo per gli spettatori».
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