Avellino, arriva la Viterbese. Rastelli si copre con Tito ancora dolorante

Rastelli chiede una prova d'orgoglio ai suoi la prova con il Monterisi non gli è piaciuta

Avellino, arriva la Viterbese. Rastelli si copre con Tito ancora dolorante
di Marco Ingino
Sabato 18 Febbraio 2023, 11:34 - Ultimo agg. 11:55
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Per sanare immediamente la ferita aperta dalla bruciante sconfitta di Cerignola esiste una sola medicina: la vittoria. Nel chiuso del Partenio Lombardi, Massimo Rastelli ha ripetuto più volte la cura ai suoi ragazzi mettendo da parte buonismo e carota. Al di là delle attenuanti evidenziate a caldo legate alle sviste arbitrali, alle assenze e ai soliti problemi di adattamento al rettangolo di gioco pugliese, la prestazione del Monterisi non è affatto piaciuta al tecnico e al suo staff.

Anzi, deluso e amareggiato, l'allenatore di Pompei ha chiesto ai suoi ragazzi una prova di orgoglio nella doppia sfida interna che il calendario offre quasi su un piatto d'argento ai lupi per recuperare il terreno perduto sul quarto posto.

Ecco perché nell'ultima domenica di carnevale non sono ammessi scherzi di cattivo gusto soprattutto tra le mura amiche e contro un avversario che al Partenio Lombardi vanta una tradizione altamente negativa con zero vittorie, un solo pari a reti inviolate e un solo gol messo a segno nei sei precedenti registrati negli ultimi 52 anni. Statistica alla mano, per la verità, quella di domani potrebbe essere anche la giornata giusta per Michele Marconi di rompere il ghiaccio per la prima volta davanti alla sua nuova tifoseria.

L'ex Pisa e Sudtirol, due reti all'esordio a Potenza ma a secco nelle successive due sfide contro Crotone e Virtus Cerignola, dalle parti della Tuscia è visto come una sorta di bestia nera dal momento che ai laziali, in sei partite, ha rifilato cinque gol e un assist vestendo sempre i panni del protagonista. Più dell'attacco, dove non si prevedono grandi novità con Trotta e Russo a supporto del bomber toscano, a preoccupare l'allenatore è chiaramente il pacchetto arretrato in cui si stanno notando ad occhio nudo le carenze strutturali che non sono state colmate nella sessione invernale.

Sulle corsie laterali, in particolare, al Monterisi le falle si sono aperte sia a destra che a sinistra complice l'assenza di Fabio Tito per squalifica. Senza avere nemmeno il tempo di benedire il suo rientro, martedì scorso Rastelli ha visto sotto i suoi occhi l'entrata decisa di Tounkara che ha fatto finire al tappeto il 29enne stabiese. Scongiurata la frattura di costole e guai più seri, Tito solo ieri ha ripreso a correre con una certa regolarità provando a convivere con il dolore. Rientrato in gruppo, l'esterno ha lanciato segnali incoraggianti. Volente o nolente, però, per scendere in campo dovrà necessariamente provare a stringere i denti con l'aiuto di un antidolorifico. Sacrificio che Rastelli, nel corso della rifinitura di oggi che determinerà le sue scelte, probabilmente gli chiederà di fare onde evitare di ritrovarsi a sfogliare la margherita per individuare il sostituto.

Quello naturale, designato dopo la partenza di Zanandrea, è Sottini ma l'ex interista, benché di ruolo sia un centrale di sinistra, è tornato in gruppo solo da cinque giorni e di certo non ha la condizione giusta. Rizzo, invece, che ha sostituito Tito a Cerignola, è clamorosamente andato in tilt al cospetto di Ismail Achik. Di conseguenza la candidatura di Auriletto, in caso di emergenza, è tornata in auge. Per un problema in via di risoluzione, intanto, ieri pomeriggio ne sono subito subentrati altri perché Diego Gambale e Richard Marcone sono rimasti a casa in compagnia dell'influenza mentre Davide Mazzocco si è allenato in disparte per gestire i carichi di lavoro. L'ex Cittadella, che in settimana è andato a singhiozzo, appare destinato alla panchina. Al suo posto, appare quasi certo l'impiego di Maisto.
 

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