«Ridimensionamento», i tifosi temono
per la Juve Stabia ancora senza allenatore

«Ridimensionamento», i tifosi temono per la Juve Stabia ancora senza allenatore
di Gaetano D'Onofrio
Lunedì 21 Giugno 2021, 13:38
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Avevano accolto con favore le parole della dirigenza della Juve Stabia, ormai ben dieci giorni fa, comprendendo la necessità di assestare la situazione finanziaria del club, per poi rispolverare i sogni di gloria. L’”isola felice” più volte richiamata dal presidente Andrea Langella, quel “consolidamento” che sembrava pietra miliare per il futuro del club stabiese, pian piano comincia ad assumere i connotati di un “ridimensionamento” che rimbomba ogni giorno più forte nella mente dei tifosi stabiesi. Che cominciano a spazientirsi, soprattutto ad essere preoccupati. Tre giorni per la scelta del nuovo tecnico, aveva sentenziato il diesse Pavone, che dall’alto della sua esperienza, e dell’ottimo lavoro svolto a gennaio scorso, era visto da tutti come un punto fermo del progetto. Nell’ultimo week-end, che ha avvicinato, probabilmente in via definitiva, il dirigente al Foggia, con il ritorno del boemo Zeman in rossonero, il boccone per i supporter gialloblù è sembrato quanto mai amaro. “Chi non sposa il progetto può andar via”.

Anche quest’affermazione della dirigenza era stata accolta come un riferimento ai calciatori che, magari, avrebbero chiesto la cessione. Meglio altrove che a Castellammare controvoglia, ma nessuno avrebbe mai immaginato che a sfaldarsi, prima ancora che la squadra, potesse essere la società. Al momento non giungono commenti, né conferme sul futuro della squadra, e la piazza resta in attesa, per ora, della fumata bianca che, lunedì prossimo, dovrà portare quanto meno all’iscrizione al prossimo torneo, peraltro garantita dalla proprietà. In questi giorni, forse già nelle prossime ore, andrà a definirsi la vicenda Pavone, e da lì inizierà sul serio la nuova annata della Juve Stabia. Con i tifosi in attesa di sciogliere l’arcano: consolidamento, o ridimensionamento?

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