Coppa Italia, il nuovo Avellino
sfida il Bari senza complessi

Coppa Italia, il nuovo Avellino sfida il Bari senza complessi
di Marco Ingino
Domenica 18 Agosto 2019, 14:00
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Al Partenio Lombardi il sipario sulla nuova stagione si rialza alle 17.30 per mettere in scena gli stessi attori che, lo scorso 19 maggio, chiusero l'annata calcistica affrontandosi nella Poule Scudetto dopo aver trionfato nel campionato di serie D.

Messa alle spalle la parentesi dei dilettanti, Avellino e Bari si ritrovano nella competizione tricolore della Lega Pro con i pugliesi che, reduci da una campagna acquisti faraonica, avranno a disposizione due risultati su tre per accedere al turno successivo. Particolare che, almeno per i biancoverdi, passa quasi in secondo piano avendo iniziato la preparazione da meno di un mese ed essendo alle prese con la ricostruzione post inchiesta Sidigas. Malgrado ciò tra irpini e pugliesi, per la grande rivalità esistente tre le due tifoserie, la sfida non assume mai i contorni amichevoli o della gara dai bassi toni agonistici. Concetto chiaro ad entrambi i tecnici che, in sede di presentazione, hanno preannunciato lo schieramento della migliore formazione possibile anche perché nell'impianto di via Zoccolari sono attesi almeno quattromila tifosi. L'indizio è apparso già lampante dalla lunga fila al botteghino di ieri sera.
 
Per provare a far decollare il suo 3-5-2, Giovanni Ignoffo confermerà la spina dorsale di Pagani apportando solo 3 o al massimo 4 variazioni. Sugli esterni è scontata la presenza dal primo minuto del croato Celjak, a destra, e del romeno Micovschi, a sinistra. In porta, per il principio dell'alternanza e di una gerarchia non ancora stabilita, toccherà all'albanese Abibi difendere i pali con davanti lo stesso trio difensivo del Torre composto da Zullo, Morero e Laezza. L'unico vero dubbio persiste in mediana dove Silvestri insidia il posto a Palmisano con Di Paolantonio e Rossetti che appaiono inamovibili al pari di Albadoro e Alfageme, tuttora senza alternative perché in attacco l'Avellino resta alla costante ricerca di punte. Questo l'undici iniziale pressoché obbligato se si pensa che non è stato ancora perfezionato il tesseramento dello svedese Karic. Da valutare nel corso della partita le condizioni di Morero e Di Paolantonio che, esattamente come a Pagani, sono indietro con la preparazione e proveranno a gestirsi.

In caso di necessità Ignoffo ha pensato a due alternative sulla linea Maginot: scalare Celjak nel pacchetto dei tre centrali o, esattamente come al Torre, inserire Njie che potrebbe prendere il posto di Zullo con quest'ultimo dirottato in regia. Diversamente in mediana l'alternativa naturale all'ex Teramo sarà Rossetti con l'inserimento di Parisi nel ruolo di interno sinistro.

In sede di presentazione della sfida odierna, il tecnico del Bari, Giovanni Cornacchini, ha dimostrato di non aver ancora digerito la sconfitta nella Poule Scudetto anche se ha diplomaticamente dichiarato di non provare rabbia: «Lo scorso maggio - ha ricordato- meritavamo ben altro risultato ma non c'è rabbia. Ricordo che perdemmo con due gol annullati ingiustamente. Il tricolore sul petto dell'Avellino? Non mi interessa, non fa differenza così come non guardo al fatto che sono partiti in ritardo. Personalmente devo pensare solo alla mia squadra. Al Partenio-Lombardi mi aspetto dei miglioramenti anche perché ci teniamo a fare bella figura e ad andare avanti. Abbiamo una rosa ampia. Passare il turno significa anche rodare chi durante la stagione gioca poco». Quest'oggi, però, l'ex attaccante del Milan schiererà la migliore formazione possibile ad eccezione dell'ex Di Cesare rimasto a casa per il lutto del suocero. Ci saranno invece gli altri due ex Frattali e Perrotta che il club di De Laurentis ha prelevato da categorie superiori nel corso del suo mercato faraonico al pari di Antenucci e Kupisz . «Cambieremo qualcosa in difesa rispetto alla sfida contro la Paganese - ha concluso Cornacchini. Sabbione e Perrotta giocheranno dal primo minuto perché, complice l'assenza per lutto di Di Cesare, voglio vederli insieme e sperimentare. Cambieremo anche a centrocampo con Schiavone che sta recuperando e giocherà qualche minuto. In attacco, invece, toccherà a Simeri e Antenucci che, secondo me, possono duettare bene insieme. Al di là di chi andrà in campo, comunque, al Partenio-Lombardi voglio vedere una squadra aggressiv».
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