Emergenza Casertana, il rebus infortunati

Ancora fermi Damian, Curcio e Soprano, nuovi esami per Caretta

Emergenza Casertana, il rebus infortunati
di Domenico Marotta
Mercoledì 22 Novembre 2023, 08:30
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Casertana ansia infortuni. Oggi nuovi esami per Carretta che serviranno a chiarire l'entità del problema fisico che lo ha costretto a fermarsi negli ultimi dieci giorni. Il responso dirà se potrà tornare in campo in breve tempo o se invece avrà bisogno di un lungo periodo di riposo. Alla ripersa degli allenamenti ancora fermi Damian, Curcio e Soprano. Considerata anche la squalifica di Cadili (ma rientra capitan Celiento) e il grave infortunio occorso a Fabbri ad inizio campionato, la Casertana ha sei defezioni in vista della prossima, difficile, partita sul campo del Taranto.

L'emergenza, però, dovrebbe rientrare almeno in parte. Ci sono buone speranze, infatti, che almeno Curcio, chiamato per la panchina solo per stare vicino ai compagni sabato scorso, riesca a rimettersi in piedi. Problema muscolare al polpaccio per lui, come per Damian che però sembra dover riposare per più tempo. Una magra consolazione per i falchetti in un momento cruciale della stagione.
La vetta è distante solo cinque punti, il secondo posto è li a portata di mano a due lunghezze di distanza.

E molte delle formazioni che precedono la Casertana devono scontrarsi tra di loro. Già domenica c'è Picerno-Avellino, entrambe seconde insieme al Benevento. Però il calendario non sorride ai falchetti. All'orizzonte, dopo la difficile sfida di Taranto (gli jonici seguono la squadra di Cangelosi a un solo punto di distanza in classifica) al "Pinto" arriverà il Foggia e poi anche per la Casertana sarà tempo di trasferta in terra lucana sul campo del Picerno. Partite che andrebbero affrontate al meglio della condizione per ambire a un altro filotto di vittorie che certamente proietterebbe i falchetti verso l'altissima classifica.

Ma superata l'emergenza legata al tour de force di inizio campionato, affrontato senza preparazione, ora bisogna far fronte a quelle relativa gli infortuni. Naturale conseguenza probabilmente, del primo faticoso periodo. In una recente intervista il tecnico Capuano del Taranto ha posto l'accento sul fatto che la Casertana ha avuto il vantaggio di lavorare da sola sul mercato dopo essere stata ripescata. Magari sì, ma tale vantaggio è stato pagato a caro prezzo in termini di difetto di condizione. Proverà a metterci una pezza, mister Cangelosi, sfruttando al meglio questa settimana piena di lavoro (e poi la prossima) per migliorare lo stato di forma dei calciatori disponibili. Bravi anche quelli, lo hanno dimostrato contro il Crotone, a stare in campo contro formazioni di alto livello. Del resto non è una sorpresa. I curricula dei falchetti sono spesso importantissimi. A ulteriore riprova, il premio ricevuto ieri dal portiere rossoblù Giacomo Venturi che agli "Oscar del calcio", conferiti a Salerno è stato indicato come miglior estremo difensore del girone B di serie C nella scorsa stagione. Aveva vinto il campionato con la maglia della Reggiana insieme a Montalto anche lui, oggi, in rossoblu.

Per la qualità dei singoli, ma anche per il gioco espresso, la squadra sta riaccendendo l'entusiasmo dei tempi migliori in città. Il "Pinto" è quasi sempre vicino al sold out, con una media spettatori superiore alle 4mila unità ed è nella parte sinistra della speciale classifica degli stadi più frequentati del girone C. Colpisce il numero di bambini e adolescenti che si vedono allo stadio. Tanti nuovi piccoli tifosi che la Casertana spera di invogliare a vedere allo stadio in numero sempre più corposo. Sabato prima della sfida con il Crotone, la banda musicale giovanile dell'Istituto Salesiano di Caserta ha girato il campo suonando cori da stadio subito cantati dai tifosi sugli spalti. Domani una delegazione della squadra raggiungerà il liceo Manzoni per una visita agli studenti. Altri incontri con le scuole sono previsti nel prossimo futuro. L'obiettivo è cavalcare l'onda dell'entusiasmo per legare alla Casertana quanti più giovani è possibile.
 

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