Gli appunti di Perinetti per l'Avellino che verrà

Nei prossimi giorni l'incontro con Rastelli

Perinetti
Perinetti
di Titti Festa
Martedì 13 Giugno 2023, 08:15
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Il cammino appare lungo ed in salita ma Giorgio Perinetti, che da ieri è legato all'Us Avellino fino al 30 giugno 2025 (il terzo anno è legato al raggiungimento di obiettivi indicati all'interno del contratto) non è certo spaventato, anzi.

La parola giusta è abituato: è da troppo tempo nel mondo del calcio per non sapere quali rischi e pericoli lo attendono, ma anche gli scenari positivi che le vittorie creano.
Dopo il Bel Sito Hotel, nel quale è arrivato nel tardo pomeriggio di domenica, ieri mattina il nuovo responsabile dell'area tecnica, come annunciato ufficialmente da una nota stampa emanata intorno alle 18, è entrato per la prima volta negli uffici di Montefalcione, sede operativa dell'Us Avellino dopo i lucchetti all'impianto di Via Zoccolari.

Con Luigi Condò, neo direttore sportivo, e Pierfrancesco Strano, responsabile scouting, l'ex diesse di Roma e Palermo ha trascorso l'intera giornata insieme ai collaboratori con cui dovrà condividere l'intera stagione.
«Siamo pronti e molto motivati.

Affronteremo tutte le questioni con la massima concentrazione, ma abbiamo bisogno di tempo per cui non aggiungo altro» ha sottolineato Perinetti con in mano una vistosa cartella di documenti. Negli uffici il segretario Tommaso Aloisi, l'addetto stampa Alfonso d'Acierno e il team manager Giuseppe Matarazzo gli hanno illustrato, ognuno secondo le proprie competenze e settori, una serie di questioni da affrontare.

Prima di immergersi completamente nel lavoro però Perinetti ha incontrato anche il presidente Angelo D'Agostino, arrivato a Montefalcione intorno alle dieci e trenta e rimasto lì per mezzora. Uno scambio di battute veloci e la firma sui contratti, poi il numero uno dei lupi è dovuto scappare: direzione Roma dove ogni lunedì ha appuntamenti di lavoro per le sue aziende. D'Agostino, prima di salire in macchina, non si è sottratto a qualche domanda informale dei giornalisti sulla conferenza stampa e la scomparsa di Silvio Berlusconi per la quale è apparso sinceramente scosso e commosso.

La conferenza stampa appunto: tanto attesa da tifosi e addetti ai lavori, inizialmente prevista tra mercoledì e giovedì, con ogni probabilità slitterà a lunedì prossimo.
Il motivo è semplice: proprietà e dirigenza vogliono farsi trovare pronti rispetto alle tante domande che saranno poste, sanno bene che non possono sbagliare nessun passaggio e nessuna parola. Ed allora avere le idee chiare su prospettive, budget, ambizioni, composizione della rosa e ovviamente staff tecnico è il minimo sindacale richiesto.
Dove si terrà è l'altro interrogativo frequente. Il nodo del Partenio Lombardi non è semplicissimo da sciogliere: l'alternativa allora è rappresentata dal Bel Sito Hotel, di proprietà della famiglia D'Agostino già da qualche mese.

Il faccia a faccia con Massimo Rastelli invece ci sarà nei prossimi giorni. Non c'è ancora una data precisa: il tecnico al momento è in vacanza in Grecia, ma sarebbe pronto a rientrare non appena Perinetti lo chiamerà. Non ci sono dubbi sulla sua permanenza ad Avellino insieme al suo staff però è possibile che il responsabile dell'area tecnica gli chieda di rivedere la oramai famosa clausola rescissoria, di certo insieme dovranno capire tante cose.
Il modulo prima di tutto, le scelte da fare su alcuni giocatori, in particolare quelli della scorsa stagione, e ovviamente cosa non ha funzionato nello spogliatoio.
A Perinetti toccherà ricucire il rapporto tra il tecnico ed il presidente: i due da mesi non si parlano e non si sono mai chiariti.

Per il ritiro invece è quasi tutto pronto: si partirà intorno alla metà di luglio per Palena dove la squadra biancoverde rimarrà per quindici giorni. In questo scenario i tifosi rimangono per ora in silenzio ed in attesa di conoscere meglio i nuovi dirigenti che per ora non si sono sbottonati con i giornalisti, consapevoli che oggi serve solo lavorare e tanto per affrontare al meglio la lunga salita verso la cima della montagna.
 

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