Messina-Turris 3-3, peloritani ripresi all’ultimo secondo

D'Auria accorcia, Giannone riaccende la speranza, pari di Nocerino

Seconda rete consecutiva per il baby Nocerino
Seconda rete consecutiva per il baby Nocerino
di Raffaella Ascione
Giovedì 21 Settembre 2023, 21:13 - Ultimo agg. 23:16
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Pazza, indomita Turris. I corallini tornano con un pari, tanto insperato quanto meritato dal Franco Scoglio: contro il Messina finisce 3-3. Costretti sistematicamente a rincorrere i peloritani, i corallini tornano in partita prima con D’Auria e poi con Giannone, poi – all’ultimo secondo – trovano il legittimo pari con il baby d’oro Nocerino. È il primo pari stagionale dopo tre vittorie consecutive. Premiata la tenacia dell’undici di Caneo, che ha avuto il merito di non disunirsi mai, nemmeno nei tratti di gara in cui i padroni di casa davano l’impressione di avere la partita in pugno.

Diverse le rotazioni nel 3-4-3 di mister Caneo.

In difesa c’è Burgio al posto dello squalificato Frascatore; in mediana tocca di nuovo a Matera sostituire Franco; totalmente ridisegnato il tridente offensivo, composto da Pavone, D’Auria e De Felice.

L’avvio di gara è da incubo per i corallini. Nemmeno un minuto ed è subito vantaggio Messina, propiziato da un erroraccio in disimpegno di Fasolino: passaggio corto intercettato da Emmausso ed assist per Plescia, che scarica in rete da posizione centrale. La rete disorienta la Turris, che al minuto 8 incassa anche il raddoppio: il 2-0 porta la firma di Frisenna, che – sugli sviluppi di una rimessa laterale – calcia dalla distanza e beffa Fasolino. Sfera nell’angolino basso e corallini che sembrano alle corde. Insistono i peloritani con Ortisi, che da posizione defilata calcia sull’estero della rete. Contessa rischia la frittata con un retropassaggio per Fasolino, che nell’occasione si salva in qualche modo. La riapre la Turris al minuto 20 con D’Auria, imbeccato centralmente da Contessa: zampata vincente di prima intenzione e corallini che tornano in corsa. La rete restituisce energie e verve alla Turris, che comincia a farsi viva con una certa insistenza dalle parti di Fumagalli. Alla mezz’ora è di nuovo il Messina, però, a rendersi pericoloso, ancora con Emmausso, stavolta neutralizzato da un efficace Fasolino. La Turris però c’è. Contessa ci prova con un insidiosa conclusione dalla distanza che costringe Fumagalli alla deviazione in angolo. Sugli sviluppi del calcio dalla bandierina va Miceli di testa, ma la mira è alta. Ghiotta occasione per i corallini nell’extra time con Scaccabarozzi: conclusione diretta nello specchio ma murata da De Felice.

Vibrante l’avvio di ripresa. Un minuto e Contessa innesca la conclusione al volo di Cum su cui è decisivo Ortisi. Poco dopo Pavone spreca nel cuore dell’area, calciando alle stelle da posizione invitantissima. Scampato il pericolo, il Messina colpisce, stavolta con uno spietato Emmausso, che insacca al volo su ripartenza dei suoi: al 5’ è 3-1 Messina. D’Auria tenta la conclusione al volo ma spedisce sul fondo. All’11’ Emmausso sfiora il poker con una staffilata che si spegne di poco sul fondo. Triplo cambio Turris al quarto d’ora: dentro Maniero, Giannone e Nocerino, a rilevare gli avanti iniziali. Cambia anche il Messina: dentro Ferrara e Zunno per Cavallo e Plescia. Quindi, per i corallini, il baby Pugliese per Matera. Maniero ci prova di testa su punizione testa di Scaccabarozzi ma rimedia solo un corner. Alla mezz’ora tocca ad Esempio, all’esordio stagionale, in campo a rilevare Cocetta. I cambi corallini si rivelano vincenti. A otto minuti dal 90’ Giannone riaccende la speranza accorciando le distanze con una staffilata dalla distanza che non lascia scampo a Fumagalli. Al secondo di recupero Turris a un passo dal pari con Pugliese, che tenta la deviazione sotto misura su cross di Scaccabarozzi, ma trova Fumagalli a sventare. Il pari è solo rinviato di una manciata di secondi: il 3-3 porta la firma del baby Nocerino, al secondo gol consecutivo, che deposita in rete di testa su assist di Cum.
Esplode di gioia il settore ospiti corallino, con la squadra tutta a raccolta in un’esultanza incontenibile.

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