Spalletti, con Atalanta a sportellate:
«Zanoli titolare, Insigne è leader»

Spalletti, con Atalanta a sportellate: «Zanoli titolare, Insigne è leader»
Sabato 2 Aprile 2022, 14:05 - Ultimo agg. 3 Aprile, 09:10
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Dopo un weekend di sosta, torna il campionato. Il Napoli di Luciano Spalletti è atteso domani dal difficile impegno in trasferta a Bergamo, contro l'Atalanta, una gara che potrà dire molto alle speranze azzurre di giocarsi lo scudetto fino in fondo in questa stagione. La squadra azzurra si è allenata in mattinata ritrovando il gruppo al completo, anche Lozano è rientrato dagli impegni con la nazionale a poche ore dalla partenza verso Bergemo.

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Una partita difficile per l'avversario - storicamente ostico - ma anche e soprattutto per le assenze che lo stesso Spalletti dovrà affrontare. Mancherà Victor Osimhen, marcatore principe del Napoli fin qui e squalificato per la gara di domani. Mancheranno anche Amir Rrahmani (squalificato) e Giovanni Di Lorenzo, infortunato come Ounas, Petagna e Meret

«È una partita di quelle che ti guardano negli occhi. Chi abbassa lo sguardo, perde. L’Atalanta è una squadra che tiene alto il livello di qualità e ritmo, sono costruiti bene da anni. Non basterà una giocata per vincerla, ma 95 minuti di sportellate. Colpo su colpo» ha esordito il mister azzurro.

«Nazionale? Continuare con Mancini va bene, è la strada giusta. Ha portato calciatori giovani che serviranno in futuro, ha vinto un Europeo importantissimo, una partita si può sbagliare ma la qualità c’è. Poi c’è sempre qualcosa da migliorare. Per lavorare al meglio servono stadi e strutture e noi siamo indietro. Poi siamo ossessionati da gol e vittorie sin da quando i calciatori sono bambini, invece dovremmo farli sbagliare. I settori giovanili non si misurano dai tornei vinti, ma dal numero di calciatori cresciuti e portati nel calcio nazionale».

«Gasperini è bravissimo, basta vedere dove ha portato l’Atalanta in Italia e in Europa negli ultimi anni. E i complimenti vanno a tutto il club per quanto fatto anche fuori dal campo. Noi siamo qui perché abbiamo vinto tante gare con la squadra non al completo, ci possiamo riuscire anche domani.

Sarà una partita da terra che trema sotto i piedi. Loro andranno forte, ma noi abbiamo saputo mettere a posto momenti difficili durante la stagione. Sono contento e fiducioso dello sguardo che i miei calciatori hanno. Ha ragione Koulibaly: siamo tutti napoletani e da napoletani dovremo scrivere la storia delle ultime otto partite».

«Di Lorenzo? Zanoli ha le stesse caratteristiche. Non ha giocato fin qui perché davanti ha Giovanni, uno di quelli che si supera sempre. Alessandro fin dal secondo allenamento a Dimaro me lo immaginavo titolare in un big match come quello di domani. Abbiamo anche Malcuit che ha recuperato, quindi possiamo superare quell’assenza, anche se al livello di Di Lorenzo ci arrivano in pochi. Rientro Osimhen? Domani il club parlerà tramite Giuntoli nelle interviste pre partita».

«Ci sono ancora tanti punti in ballo, tutte le squadre in vetta hanno le stesse possibilità di vittoria. Al di là del calendario, ci sono squadre fortissime che possono superare le difficoltà. Plusvalenze? Chiarirà tutto la società. Io so che abbiamo informato le autorità più casi covid di tutte le altre in Serie A, ma chiariremo tutto facilmente».

«Lozano è rientrato stanotte ma sta benissimo. Si è allenato con noi stamattina e sarà con noi a Bergamo. Insigne lo vedo sempre allo stesso modo: mi dicono sia turbato, forse è vero, ma mai quando è con noi qui e con la squadra. Arriva sempre tra i primi e in allenamento fa vedere cose che ancora non ha fatto vedere in campo. Questo un po’ mi dispiace».

«Mertens domani deve dimostrare a Ciro Romeo di che pasta è fatto suo papà. Avrà un tifoso in più. Pochi stranieri nel calcio italiano si sono integrati come ha fatto lui a Napoli. Spero che domani mi presenti il conto di tutte le volte che non l’ho fatto giocare. È uno che può cambiare le sorti di una partita».

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