Inutile scrutare il caminetto dell'hotel dove c'è il quartier generale del Napoli: non c'è la fumata bianca. No, nessun rinnovo imminente di Victor Osimhen e, nonostante la riservatezza di una trattativa che non sembra per nulla semplice, neppure la sensazione che possa chiudersi prestissimo il discorso della firma sul nuovo contratto. Di sicuro, non qui in Val di Sole. Non è questione di distanza economica ma solo che le parti continuano a parlare ma senza ancora entrare nei dettagli. Osimhen non ha fretta di firmare un nuovo contratto e neppure il Napoli. Magari meglio aspettare ancora. Stamane Roberto Calenda, l'agente della stella nigeriana, andrà via da Dimaro: lo ha accompagnato da Bolzano, ha alloggiato a Monclassico, qualche chilometro da Dimaro e ha parlato sia con Meluso che con Micheli e Mantovani (con cui ieri è pure sceso sul terreno di gioco nel pomeriggio e ha proseguito la discussione). E a pranzo ha incrociato anche De Laurentiis. Ma il Napoli - forte dei due anni di contratto - non ha intenzione di spingere sull'acceleratore. Certo, è un pensiero, ma non è un chiodo fisso. E neppure Osimhen sembra così andare di corsa per firmare un rinnovo che non è (ancora) alle condizioni che sogna di realizzare: perché punta a un aumento consistente rispetto ai 4 milioni attuali.
Male che vada, si andrà avanti così: Calenda ha capito che Aurelio De Laurentiis vuole davvero tenere Osimhen e che ci vogliono almeno 170 milioni di euro per portarlo via.
Meluso, il direttore sportivo all'opera da pochi giorni, è assai concentrato a sfoltire la rosa: Cioffi andrà al Gubbio, Vergara alla Reggiana, Marchisano alla Pro Sesto, Spavone alla Pro Vercelli mentre Ambrosino è a un passo dal Catanzaro. Il Genoa non molla Zanoli ma Garcia vuole tirare le somme a inizio della prossima settimana: dovesse arrivare il via libera alla cessione, al suo posto è pronto Faraoni. Il Verona lo dà via per tre milioni e in questo week end sarà uno degli argomenti che il manager Giuffredi affronterà nel ritiro degli azzurri. In realtà un po' a sorpresa torna a battere i pugni sul tavolo Matteo Politano. Già l'anno scorso si lamentò di Spalletti che lo faceva giocare poco (poi i due si chiarirono) e questa estate torna alla carica. Stesso argomento, magari col tono un po' più soft: «Il mio procuratore sa cosa voglio, io devo giocare di più e segnare di più». Il suo sogno è tornare in Nazionale. Il Bari darà nelle prossime ore Caprile: il portiere verrà girato all'Empoli. Tousart esce di scena: non ha atteso il Napoli, ha preferito restare a Berlino e passare dall'Hertha all'Union. Benitez al Celta Vigo ha bloccato, per il momento, la partenza di Gabri Veiga. Ma anche se Garcia dice di non andare di fretta, ieri c'è stata un'altra conference per Kevin Danso, austriaco ma con genitori ghanesi, che gioca nel Lens. I francesi chiedono 22 milioni di euro, il Napoli ne offre 15. Nel casting Kilman, Mavropanos e Ibanez. Ricci, il talento del Torino, fa davvero gola a tanti: ma il Napoli c'è. A inizio prossima settimana potrebbe capirsi il destino di Lozano: non c'è solo il Los Angeles a volerlo. Bernardeschi è una delle alternative.