Napoli calcio. De Laurentiis: «Io deluso? Allora gli altri come dovrebbero sentirsi?»

Napoli calcio. De Laurentiis: «Io deluso? Allora gli altri come dovrebbero sentirsi?»
Martedì 12 Novembre 2013, 12:13 - Ultimo agg. 15:09
2 Minuti di Lettura
Deluso? Se dovessi essere deluso io allora gli altri come dovrebbero sentirsi?.



Lo ha detto il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis riponendo ai cronisti che gli chiedevano della delusione per la sconfitta con la Juventus, entrando al convegno «Cittadinanza sportiva» al Maschio Angioino.



«Napoli ridimensionato? Macché: io dopo 48 ore ho già resettato tutto» ha detto il presidente commentando la sconfitta del Napoli contro la Juventus.



Ai giornalisti che gli chiedevano delle parole del tecnico bianconero sul Napoli
«costretto a vincere», De Laurentiis ha detto: «Le parole di Conte sono cose che fanno parte del calcio. Noi porgiamo l'altra guancia».



Poi una chiosa sui cori razzisti di Torino. «Quando vedo migliaia di persone negli stadi che insultano un popolo con frasi che non voglio ripetere non lo trovo disgustoso, lo vedo come uno sfottò, ci rido sopra» ha detto De Laurentiis. «Possiamo discutere sul Vesuvio che dovrebbe coprire tutto come vedo scritto da qualcuno. Io ci rido e mi diverto. Lo prendo come uno sfottò - ha ribadito De Laurentiis - un incitamento per una città che da anni, da secoli aspetta il risveglio».



Per il presidente azzurro «proprio partendo dal dare la cittadinanza sportiva ai ragazzi nati in Italia da cittadini stranieri si possa cominciare a invertire la rotta nel mondo dello sport».



Parlando di temi extra calcistici, De Laurentiis lancia una proposta: «Se si è fatta una class action sull'inquinamento della Terra dei fuochi noi cittadini potremmo aggregarci».



Rivolgendosi al sindaco di Napoli Luigi de Magistris, De Laurentiis ha chiesto quale sia «l'azione dei politici» al riguardo: «Tu e Caldoro - ha aggiunto De Laurentiis chiamando in causa anche il presidente della Regione Campania - dovete dichiararvi, altrimenti diventate conniventi a vostra volta».



«Cari napoletani e italiani - ha concluso De Laurentiis - dove eravate e dove stavamo quando sul nostro territorio i politici italiani permettevano che fossero sversati quantità incredibili di materiale cancerogeno?».
© RIPRODUZIONE RISERVATA