Higuain, bomber da Scarpa d'oro: la corsa è con Jonas e Suarez

Higuain, bomber da Scarpa d'oro: la corsa è con Jonas e Suarez
Mercoledì 2 Marzo 2016, 11:50
3 Minuti di Lettura
Sarri ha rimesso a posto la macchina da gol: Higuain è tornato a segnare dopo due settimane di stop con Juventus e Milan. Una questione di testa più che di peso, il chilo e mezzo in più è l'effetto di un aumento di massa magra, cioè di muscoli, come confermato dallo stesso tecnico del Napoli. Venticinque gol in 27 partite, prosegue la corsa alla Scarpa d'Oro con il Pipita al secondo posto, a ridosso di Jonas, il bomber del Benfica che di reti finora ne ha segnate 26 e alla pari di Suarez.Il Napoli dipendente dai suoi gol, in dote porta praticamente il cinquanta per cento delle reti messe a segno dal Napoli: 25 su 55 portano la sua firma, una media realizzativa incredibile.

L'esultanza rabbiosa, poi la seconda rete mancata per un soffio, una prestazione che chiude una settimana particolare con la frase del presidente De Laurentis sul chilo e mezzo in più del Pipita e poi il tweet di elogio fine partita: «Bravo Gonzalo, probabilmente sono stato da stimolo». Una stagione su livelli incredibili che lo sta già ponendo all'attenzione dei club europei: in prima fila quelli di Premier, ora secondo rumors inglesi sarebbe finito nel mirino di José Mourinho per il progetto del suo nuovo Manchester United. Il club inglese sarebbe pronto a pagare 80 milioni di euro: il Pipita è sotto contratto con il Napoli fino al 30 giugno 2018 e finora non ha rinnovato. La sua clausola rescissoria è di 94,5 milioni di euro e su questo De Laurentiis non è disposto a fare sconti tanto è vero che non l'ha abbassata.

Il Pipita è seguito anche da Chelsea e Psg, discorsi che incendieranno il mercato estivo. Per ora l'argomento è tabù, l'entourage del Pipita, infatti, non ne ha parlato e il suo fratello-agente Nicolas ha replicato con un tweet duro proprio alle voci sul futuro dell'attaccante argentino.L'unico obiettivo è lo scudetto, Gonzalo ci tiene da morire a lottare fino all'ultimo secondo per il tricolore e si è capito ancora di più dalla sua esultanza rabbiosa dopo la rete dell'1-1 messa a segno a Firenze. Un rendimento stratosferico in questa stagione con il rallentamento contro Juve e Milan e la pronta risposta al Franchi per cancellare anche la notte opaca di Europa League contro il Villarrel al San Paolo. Sarri si tiene stretto il suo campione, sottolinea l'importanza dei suoi numeri, il suo contributo nella scalata del Napoli al vertice è evidente. Sta vivendo il migliore anno della sua carriera, da solo ha segnato quasi il 50 per cento dei gol totali del Napoli e quanto tutti gli attaccanti azzurri più Hamsik. Gonzalo è a quota 25, le altre reti sono divise tra Insigne (11), Callejon (4), Mertens e Gabbiadini (2) e Hamsik (5).La condizione mantenuta in maniera costante praticamente per tutta la stagione, l'unica piccola flessione proprio in quest'ultima fase a febbraio con le quattro partite senza reti, Europa League compresa, cancellata con il gol del pareggio a Firenze. La risposta da campione nel momento più difficile e ora altre tre partite chiave fino alla sosta di Pasqua. La fase decisiva della stagione, quella in cui più che mai serviranno le reti dell'argentino in questa volata scudetto. Undici partite da vivere tutte di un fiato e con Gonzalo che è tornato ad essere la garanzia di sempre.

ro.ve.
© RIPRODUZIONE RISERVATA