L'Ercolanese sogna con El Ouazni:
«Futuro? Nella testa solo la finale»

L'Ercolanese sogna con El Ouazni: «Futuro? Nella testa solo la finale»
di Raffaella Ascione
Lunedì 14 Maggio 2018, 15:01
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Ha conquistato Ercolano a suon di gol. Capocannoniere del girone I di serie D con 21 reti nella regular season, Bruno El Ouazni non vuole saperne di fermarsi. Con un velenoso pallonetto ha infatti deciso la semifinale play-off contro la Nocerina, consentendo all’Ercolanese di staccare il pass per la finale. Al rientro in città, i sostenitori granata lo hanno letteralmente trascinato giù dal bus a bordo del quale viaggiava con squadra e staff tecnico, per portarlo in trionfo insieme a tutti gli altri.

«Un’emozione indescrivibile – commenta l’attaccante – che è però solo la punta dell’iceberg di quello che vivo ad Ercolano ormai da tre anni. Qui mi sono sentito a casa sin dal primo giorno. Questa gente mi ha dato affetto e fatto crescere, regalandomi tre anni bellissimi. Per strada quasi non posso camminare, sempre sommerso dal calore dei tifosi».

Tra i protagonisti della cavalcata trionfale dall’Eccellenza alla serie D, El Ouazni è al terzo anno in maglia granata. «Quale la stagione più esaltante? Due gioie diverse, quelle dell’Eccellenza e di questo campionato. Tre anni fa sapevamo di essere i più forti e che avremmo stravinto il campionato. Quest’anno siamo partiti per migliorare il piazzamento della scorsa stagione, consapevoli di essere una buona squadra, composta da calciatori di buon livello, animati – ciascuno per ragioni diverse – da un forte senso di rivalsa. A cominciare da me, che l’anno scorso sono stato fermo 5 mesi per infortunio. Altro che metà classifica, il nostro si è rivelato invece un gruppo vincente: se non avessimo patito qualche infortunio di troppo – io ad esempio sono rimasto fuori per 10 partite – avremmo potuto giocarcela fino alla fine per la promozione. Il nostro è stato un campionato esaltante, ci siamo lasciati alle spalle squadre blasonate ed allestite con budget importanti. Merito del direttore sportivo, che ha saputo puntare sugli uomini giusti, e di mister Squillante, che anche stavolta ha avuto la capacità di esaltare il valore di tutti i calciatori a disposizione. Mignano-Squillante è un binomio perfetto, unico direi».

L’Ercolanese affronterà in finale la vincente della sfida fra Troina ed Igea Virtus. Secca, decisa la preferenza di Bruno El Ouazni. «Spero si qualifichi l’Igea Virtus. Se così dovesse essere, giocheremmo al Solaro la finale, potendo anche contare sul vantaggio del miglior piazzamento in classifica. Il ripescaggio? Il nostro compito è vincere sul campo. Tutto il resto spetta alla società. Sono certo che se dovesse esserci anche una sola possibilità di accedere in Serie C, i presidenti Mazzamauro ed Annunziata non lascerebbero nulla di intentato. Sono loro la nostra vera forza. Non ci hanno fatto mancare mai nulla, specie quando abbiamo vissuto qualche lieve flessione. Ci hanno sostenuto e trasmesso serenità. Certi risultati non arrivano mai per caso».

Nemmeno a parlarne di futuro e di possibili scenari in prospettiva di un mercato che lo vedrà tra i bomber in assoluto più corteggiati. «Già nella finestra di mercato di dicembre – conclude El Ouazni – sono arrivate diverse chiamate. Da Nocera, Vibo e Troina, ma non solo. Questo mi ha chiaramente inorgoglito, ma da parte mia non c’è stato nessun tentennamento. Non era giusto lasciare una città che mi aveva dato e continuava a darmi tanto. Ercolano mi ha aspettato dopo l’infortunio della scorsa stagione e volevo ripagare affetto e fiducia. Cosa accadrà adesso? Ci giochiamo una finale play-off. Ecco cosa conta per me. Nel frattempo non penso ad altro. Poi si vedrà. Qualunque occasione dovesse darsi, però, non la valuterò da solo. Ne parlerò sempre prima con l’Ercolanese ed insieme alla società si deciderà il da farsi».
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