Olanda-Italia 2-3, Raspadori diventa l'uomo assist più prezioso

L'attaccante del Napoli ha propiziato il vantaggio di Dimarco

Giacomo Raspadori, attaccante del Napoli e dell'Italia durante la finale contro l'Olanda
Giacomo Raspadori, attaccante del Napoli e dell'Italia durante la finale contro l'Olanda
di Bruno Majorano
Domenica 18 Giugno 2023, 18:33 - Ultimo agg. 19 Giugno, 11:26
2 Minuti di Lettura

Aveva parlato chiaro «Preferisco giocare al centro dell'attacco», ma nonostante Roberto Mancini fosse a pochi centimetri di distanza, non deve averlo ascoltato. E così Giacomo Raspadori - finalmente titolare con la Nazionale - è stato spedito alla periferia dell'attacco azzurro. Esterno a sinistra nel tridente con Retegui totem centrale e Gnonto dall'altra parte: queste le scelte del ct per la finalina vinta poi dall'Italia contro l'Olanda in Nations League.

È giovane Raspadori, ma ha le idee molto chiare: a cominiciare dalla posizione in campo. A Napoli, con Spalletti, ha vissuto una stagione da pochi alti (su tutti il gol decisivo nella vittoria contro la Juventus) e tanti bassi. Colpa di qualche infortunio di troppo, colpa dell'esplosione di Victor Osimhen che di fatto lo ha fatto arretrare nelle gerarchie per un posto da centravanti.

Si è adattato, un po' da falsonove, un po' da esterno, sfruttando le assenze di Kvara, ma la prossima dovrà essere la sua stagione.

Intanto con un altro azzurro, quello della Nazionale, si è ritrovato alla sua maniera: senza segnare, ma facendo segnare Dimarco. Suo il tocco (più di suola che di tacco) per liberare il tiro del terzino dell'Inter. Palla all'incrocio dei pali e Italia in vantaggio. C'è anche il marchio di Raspadori sulla medaglia di bronzo della Nazionale all'ultima Nations League con vista sul futuro. Anche perché Mancini lamenta la mancanza di un centravanti di ruolo e allora c'è Jack a candidarsi per quel posto. Di sicuro a Napoli potrebbe avere la sua grande occasione, visto che proprio Rudi Garcia a Roma ha esaltato la figura del falsonove schierando Totti (il 10 per antonomasia) al centro del suo tridente. Chissà che adesso non possa toccare proprio a Raspaodori, affamato di gol, affamato gloria. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA