Lobotka al Barcellona, Laporta alza il pressing ma De Laurentiis vuole 40 milioni

«Siamo disposti a prendere Lobotka quest'estate»

Stanislav Lobotka a Barcellona
Stanislav Lobotka a Barcellona
Eugenio Marottadi Eugenio Marotta
Domenica 24 Marzo 2024, 08:30 - Ultimo agg. 16:09
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Il mercato è (come) il denaro: «non dorme mai». Pensieri e parole di Gordon Gekko, protagonista del cult movie «Wall Street» degli anni 80 di Oliver Stone. Nel mondo del calcio il set è praticamente lo stesso e se a Gekko sostituiamo il direttore sportivo del Barcellona Deco l'assonanza diventa ancora più... verosimile. Ed ecco che si scoprono strategie, obiettivi e grandi manovre. Il Barca si è fiondato su Stanislav Lobotka. Il regista del Napoli e della nazionale slovacca è uno dei principali obiettivi del sodalizio catalano per la prossima stagione. Ad ammetterlo è stato il presidente del Barca Joan Laporta in prima persona che è uscito allo scoperto senza mezzi termini. Come da copione, insomma. «Siamo disposti a prendere Lobotka quest'estate - ha detto Laporta a Mundo Deportivo - Ne ho parlato con il direttore sportivo Deco, ma prima devono succedere tante altre cose». Già, e tra le «tante cose» c'è sopratutto quella economica che è la montagna più ardua da scalare. Il dado però è tratto. 

Le cifre 

Il Napoli per privarsi di Lobotka chiede circa 40 milioni di euro: il regista slovacco - 30 anni a novembre prossimo - è legato al club di De Laurentiis con un contratto fino al 2027 (con opzione unilaterale di rinnovo per un altro anno) ed ha un ingaggio di due milioni netti a stagione.

Il Barca gli offre un palcoscenico europeo con vista Champions, uno stipendio quasi raddoppiato, ma attualmente potrebbe non avere la disponibilità di ristorare il Napoli con una cifra del genere visti i conti in rosso e un deficit a cui dover far fronte a stretto giro. L'ipotesi di un prestito appare a dir poco peregrina, considerando che viene scartata sul nascere dal club azzurro. Altro discorso sarebbe quello di una o più contropartite tecniche. Si vedrà. 

Il rewind

Le dichiarazioni del patron blaugrana arrivano al culmine di una trattativa che il club catalano ha imbastito da tempo, lavorando di cesello, sotto traccia e lasciando per strada piccoli indizi che adesso vanno a comporre (chissà se anche a completare) il puzzle. Le prime avvisaglie si erano registrate alla viglia della gara di ritorno tra Napoli e Barcellona degli ottavi di Champions League, ma i contatti erano stati avviati già da tempo. Fu l'allenatore del Barcellona, il dimissionario Xavi, a tessere le lodi del playmaker slovacco il giorno prima della gara di ritorno contro il Napoli giocata in Spagna. «Lobotka è il giocatore del Napoli che mi piace di più - aveva detto a 24 ore dalla sfida che poi ha regalato il pass al Barca ai danni del Napoli - È bravissimo nella costruzione del gioco, non perde mai il pallone». Prima gli elogi, poi una sorta di investitura. «Mi piacerebbe vederlo in una squadra come il Barcellona. Credo che abbia le qualità per giocare in un club come il nostro. Nel Napoli fa veramente la differenza». Detto da un ex campione e leggenda del Barcellona che proprio in quelle zolle di campo è stato tra i più forti di tutti ed ha vinto di tutto e di più c'è da riflettere. Non solo. L'agente di Lobotka, Branislav Jarusek, pochi giorni dopo le dichiarazioni di Xavi aveva rincarato la dose con i media slovacchi. «L'estate scorsa era arrivata un'offerta faraonica dall'Arabia Saudita, ma la dirigenza del Napoli non ne volle neppure sentire parlare. In futuro, invece, se dovesse arriverà qualcosa di irrinunciabile, la valuteremo con il club azzurro. Stanislav ha quasi 30 anni e non gliene restano molti da professionista: gli piacerebbe giocare in un club che lotta per vincere la Champions. Ne abbiamo parlato con Deco, il Barcellona lo prenderebbe, ma dovrebbero succedere prima tante cose. Stanislav mi ha girato uno screenshot delle dichiarazioni di Xavi, io gliene ho girato uno di tutte le volte in cui abbiamo parlato di lui perché Xavi mi chiede spesso di Lobotka». Il dado è tratto. La palla adesso passa De Laurentiis. 

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