Napoli, gli 8 punti di vantaggio in classifica sono un tesoro: c'è solo un precedente e fu scudetto

Solo l'ultima Juve vincente di Allegri riuscì a guadagnare 8 punti in 14 giornate

Elmas e Di Lorenzo festeggiano Lozano
Elmas e Di Lorenzo festeggiano Lozano
di Gennaro Arpaia
Mercoledì 9 Novembre 2022, 19:56 - Ultimo agg. 23:57
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Più otto sul Milan. E quello che accadrà tra stasera e domani non potrà cambiare le cose. Il Napoli fa da spettatore, dopo la vittoria sull'Empoli di ieri la squadra di Luciano Spalletti ha visto dal divano il pareggio del Milan a Cremona che ha regalato il massimo vantaggio agli azzurri in classifica. Nessuno potrà accorciare, almeno fino a sabato, quando si tornerà poi nuovamente tutti in campo. Ma il +8 che il Napoli fa registrare in classifica oggi è un vantaggio importante, che nell'era del campionato a 3 punti solo una squadra aveva saputo mettere insieme arrivati al 14° turno.

Si tratta della Juventus 2018/19, l'ultima Juve vincente di Max Allegri che allo stesso punto del campionato faceva registrare un +8 proprio sul Napoli, che quell'anno aveva salutato Maurizio Sarri per abbracciare l'inizio dell'esperienza Ancelotti in panchina. Il campionato finì proprio ai bianconeri. Nessuno, dal 1994/95 - stagione in cui entrarono in vigore i 3 punti in Serie A, ha saputo fare meglio di così. Un +7, invece, lo aveva fatto registrare l'Inter di Mourinho, la squadra capace di portare a casa il triplete nella stagione d'oro 2009/10: il vantaggio era sui cugini del Milan e permase fino alla fine con i nerazzurri poi campioni d'Italia.

Tutte le squadre che hanno avuto un vantaggio così largo nella storia della Serie A a tre punti hanno poi vinto lo scudetto. Vale anche per un +6 in classifica, fatto registrare alla 14ma giornata in tre occasioni: stagione 2008/09 ancora con l'Inter di Mourinho campione, stagione 2000/01, con la Roma già in fuga sulla Juventus e i giallorossi poi campioni d'Italia, stagione 1996/97 con la Juventus che registrava un +6 proprio sul Napoli in panchina e seppe portarsi a casa lo scudetto. Questione di numeri e vantaggi, importanti per Osimhen e compagni anche in un anno strano con la sosta lunga per il Mondiale e il campionato a metà. 

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