«Come se avessimo giocato noi»: gli ex azzurri celebrano il terzo scudetto

Da Bagni a Ferrara, da Bianchi a Bruscolotti

Festa a Napoli per lo scudetto
Festa a Napoli per lo scudetto
Venerdì 5 Maggio 2023, 00:18 - Ultimo agg. 02:29
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«Un Napoli da 110 e lode e bacio accademico». Ottavio Bianchi sintetizza così la straordinaria annata degli azzurri, culminata con il terzo scudetto della loro storia grazie al pareggio con l'Udinese. «La squadra ha fatto una stagione bellissima sotto tutti gli aspetti: risultati, gioco, comportamenti -sottolinea l'allenatore del primo scudetto del Napoli nel 1987-. Meritano solo elogi tutti da Spalletti, ai giocatori, alla società che si è mossa benissimo in estate riuscendo a rinforzare un gruppo con un occhio al bilancio e facendo a meno di giocatori del calibro di Insigne, Mertens e Koulibaly. Gli acquisti di Kim e Kvaratskhelia sono stati particolarmente azzeccati e hanno fatto la differenza». «Rimane un piccolo rammarico per la Champions perché c'era il potenziale per andare fino in fondo ma nell'ultimo mese la squadra ha perso un pò di brillantezza e poi negli scontri diretti i valori si assottigliano. Ci potranno riprovare il prossimo anno perché la base è solida», conclude Bianchi.

 

«Il Napoli è stata la vera sorpresa del campionato, ha meritato di vincere, erano anni che una squadra non vinceva con quel vantaggio. Lo scudetto è meritato senza possibilità agli altri di pensare ci sia stato qualche episodio a favore, la squadra ha giocato bene e ha avuto un'ottima organizzazione. Gli attuali calciatori del Napoli sono dei bravi ragazzi e hanno dimostrato che non si vince solo con la tecnica ma anche con la coralità dei giocatori. Una sorpresa, c'è poco da dire su questo Napoli. È una macchina incredibile e siamo tutti felici di ciò che abbiamo visto. All'epoca non c'ero per i festeggiamenti dello scudetto perché nasceva mio figlio Gianluca. Anche se non mi sono goduto i festeggiamenti, sto ancora festeggiando dopo tanti anni perché è come se avessi giocato ieri sera a Napoli. Non cambia nulla negli anni. Questi ragazzi si accorgeranno di aver fatto un'impresa straordinaria tra vent'anni e saranno ricordati come immortali per questo terzo scudetto. Sono stato in questi giorni a Napoli e ho visto l'entusiasmo, Napoli è completamente azzurra». Queste le parole dell'ex giocatore del Napoli, Salvatore Bagni, centrocampista dei partenopei dal 1984 al 1988, in merito alla vittoria del terzo tricolore. «Bianchi-Spalletti? Sono diversi.

Bianchi aveva capito essendo stato giocatore a Napoli che doveva isolare la squadra, per lui era molto più difficile perché qui a Napoli si vive in modo straordinario di alti e bassi, di grandi coinvolgimenti. Per lui era impossibile però isolarci perché a Soccavo c'erano tante persone ed erano aperti tutti i giorni gli allenamenti. La squadra aveva capito che avevamo un obiettivo e un traguardo che ci avrebbe posto nel cuore e nel riconoscimento dei napoletani per tutta la vita e così è. Per Spalletti è stato un po' più semplice isolarli a Castelvolturno. A Soccavo avevamo il piacere di allenarci in mezzo alla gente ed era un piacere che ci galvanizzava e ci faceva sentire felici», ha aggiunto Bagni, sottolineando poi il ruolo cardine di Diego Armando Maradona nella vittoria del primo scudetto del Napoli: «Noi avevamo Diego e lui rimarrà per sempre, è oltre tutte le vittorie. Con Diego si è iniziato a vincere e ha fatto sì che fosse lo spauracchio delle squadre del nord. Il Napoli attuale ha un futuro enorme e può avere un enorme continuità. La differenza tra le due squadre è che noi avevamo Diego a disposizione», ha concluso l'ex centrocampista del Napoli.

 

«Lo spogliatoio del primo Scudetto era ottimo, c'era tanto rispetto e grandi personaggi. Bisogna crederci sempre per raggiungere gli obiettivi». Queste le parole dell'ex capitano del Napoli Giuseppe Bruscolotti, campione d'Italia nel 1986-87, sul terzo titolo della squadra partenopea. «Tutti i giocatori della rosa del Napoli sono stati fondamentali durante l'anno e non si può paragonare Spalletti con Bianchi, appartengono a tempi e ad un'evoluzione di calcio diversa», ha aggiunto Bruscolotti, sottolineando l'importanza del capitano Giovanni Di Lorenzo: «è un grande capitano, il suo impegno è sempre stato costante».

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«È stata una festa bellissima, un'emozione indescrivibile. Lasciatemelo dire, dopo 33 anni il Napoli torna alla vittoria e sono orgoglioso di essere napoletano, sono felicissimo per questo strameritato successo». Così l'ex difensore del Napoli Ciro Ferrara, opinionista di Dazn, ha commentato l'1-1 del Napoli a Udine valso la conquista del terzo Scudetto per gli azzurri.

«Grazie Napoli!! Siamo Campioni d'Italia. Forza Napoli. Diego forever». È il post su Instagram con cui l'ex portiere degli azzurri, Pino Taglialatela, ha festeggiato il terzo scudetto della storia dei partenopei arrivato dopo l'1-1 di Udine.

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